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Visualizzazione dei post da giugno, 2009

un nuovo vecchio attrezzo, le Kettlebells

A volte tornano, questa volta sono contento del ritorno di un attrezzo che sa di antico, ed è antico veramente. La kettlebell è un attrezzo da atleti duri e puri un attrezzo che ti fa cambiare: più forte, più veloce, più tutto. Per adesso guardatevi questo video, poi ne riparleremo con più calma. Fa parte dei miei attrezzi cult, di quelli che in una palestra alla moda non troverete mai. Perchè sono gli unici che possono operare il cambiamento.

Guardare attraverso i buchi, per vedere meglio

Potrebbe sembrare un argomento da oculisti però ti conviene" buttarci uno sguardo". Gli occhi devono adempiere a compiti diversi oltre a “vedere”.  Se ti interessa puoi leggere  un mio breve post sul rapporto tra occhi postura e prestazione .
 per capire quanto l'occhio sia governato dai muscoli basta indossare degli utili accessori, che io penso diventeranno molto usati se fatti conoscere, sono gli occhiali stenopeici . Hanno le lenti in plastica nera, traforate da piccoli buchi prismatici. Come funzionano I buchetti prismatici costringono il nostro occhio a guardare attraverso, per farlo siamo costretti a modificare la tensione dei muscoli oculari, modificandola si modifica anche la struttura dell’occhio, che in presenza di disturbi visivi diventa meno sferico. L’occhio a seconda del disturbo si schiaccia, si appiattisce diventa vagamente prismatico. Mentre una normale lente ottica corregge la visione fuori dall’occhio, questo tipo di occhia

il mio approccio alla posturologia

posturologia, la mia vision Posted by: Gaetano Rosace, in posturologia, rapporto occhi e postura Il mio studio della postura risale al periodo in cui per ragioni lavorative cercavo soluzioni di sviluppo della performance con i miei giocatori.
Negli anni ho provato personalmente, studiando e collaborando con diversi operatori, tra cui osteopati, chiropratici ecc. Tante tecniche senza mai trovare soluzioni che risolvessero in profondità le problematiche dei miei atleti, sia che fossero essenzialmente di prestazione, o di acciacchi fisici. Una soluzione, l’ho trovata con la posturologia, o meglio, nel tempo con la mia posturologia, che è molto diversa da quella insegnata nei vari master. Il primo approccio è stato quello classico della posturologia francese, ho avuto la fortuna di avere come insegnanti molti dei fondatori delle varie scuole di pensiero posturale. La posturologia che faccio oggi è molto diversa, è basata sempre sul bilanciamento del corpo ma diventa predominante l’at

Settore Giovanile, programmare la tradizione

Soldi, pochi, sempre di meno, non bastano mai! Ma è possibile che nessuno veda come stiano le cose realmente? Ogni volta che parlo con qualcuno di come andrebbe strutturato un settore giovanile per costruire la spina dorsale di una società, si finisce li: non abbiamo la disponibilità, da noi non c'è la tradizione, e frasi fatte di questo tipo. Il punto è che trasudiamo burocrazia. Per prima cosa i dirigenti si comportano spesso come i vassalli medievali, assieme ai loro sottoposti, valvassini e valvassori gestiscono piccole aree di "potere" e si arroccano sulle loro posizioni, permettendo minimi margini di sviluppo. Poi gli staff non seguono mai un'organizzazione aziendale, come se lo sport appartenesse ad una dimensione astratta. Un allenatore, o un massaggiatore non possono allontanarsi da logiche aziendali, però per ottenere questo bisogna addestrarli, nella mente, nel cuore e nell'anima, dopo sarà facile fare diventare normale l'eccezionale. Non si riesce

dolore e prestazione

 modificato parzialmente il 23/06/10 Il dolore è sicuramente legato alla prestazione , ma in che modo? Spunto di questa nota  è l’interessante articolo di Riccardo Lattanzi , sul supplemento scientifico de La Stampa, un clik qui per accedere all'articolo   Il dolore , per chi ricerca con i suoi atleti e clienti la performance, è un compagno di viaggio che appare e scompare di continuo all’interno del percorso; chi mi conosce bene sa che una delle cose che mi indispettiscono maggiormente è l’indifferenza al dolore degli addetti ai lavori. Le frasi fatte tipo “no pain no gain”,   lasciano il tempo che trovano e rischiano di creare problematiche di prestazione e salute estreme. Il dolore , spesso, è relegato a campanello d’allarme, limite da superare, compagno di viaggio, qualche volta  presente per lunghi periodi. Ma è solo questo? Se è solo questo, perché un dolore al tendine rotuleo provoca un decremento della massa muscolare del quadricipite omologo? E perché, la

vibrazioni per la performance(sport)

Alcuni anni fa ebbi l'opportunità di provare una delle prime pedane a vibrazioni presenti in Italia, anzi a pensarci bene la prima. Una Galileo di produzione tedesca, nata per scopi ben diversi da quelli sportivi, era una macchina con cui si cercava, nel nord Europa, di curare l'osteoporosi; a tale scopo fu adottata dalla Nasa e dal nostro ente spaziale. Si sa che chi va nello spazio non essendo soggetto a gravità incorre nella fragilità ossea, altro che fiale di calcio, è il carico che forma l'osso. Nella pratica sportiva fu introdotta da quel geniaccio del Compianto Prof. Bosco. Allora ad utilizzarla c'erano solo alcune squadre di Volley, alcune di calcio, una molto, molto importante la usava come raccoglitore di polvere...... Avendo contatti molto stretti con il gruppo che sperimentò l'attrezzo sul campo, ebbi l'opportunità di provarla e la feci acquistare alla mia società di allora, che dire, a distanza di tempo e con la diffusione capillare di oggi po

iper-gravita e ipo-gravità (sport)

Ragionando sul rapporto forza/velocità, alcuni anni fa portai avanti una serie di lavori a carattere sperimentale con alcuni gruppi di giocatori, ero inspirato dai lavori in ipergravità fatti da Carmelo Bosco in Finlandia, oltre venti anni prima, e volevo vedere cosa ne veniva fuori. Feci eseguire 3 tipi di esercitazione, la prima classica con sovraccarico 30% del B.W. (peso corporeo) il sovraccarico era rappresentato da comuni bilancieri e/o giubbotti zavorrati. Per la seconda tipologia di lavoro utilizzai degli elastici (4) fissati a terra secondo i punti cardinali, che trattenevano l'atleta alla cintura, e per la terza utilizzai degli elastici in puro latex da 20 mm con un carico di 60 kg corrispondente ad un fattore di allungamento del 300 %, che avevo fissato con un capo al soffitto e con l'altro ad un'imbracatura da alpinista, in questo caso gli elastici erano tesi per sottrarre il 30% del peso dell'atleta. Le esercitazioni prevedevano: lavoro ipergravità e s

allenamento a rate

Suddividere l'allenamento  in  più parti, può essere una grande arma per migliorare rapidamente il proprio livello di fitness. Fai l' allenamento a rate come fanno gli atleti professionisti che per aumentare il volume di allenamento lo distribuiscono in momenti diversi della giornata. Dimagrire , ora, subito, anche prima se del caso, imperativo! Perché è utile? Supponiamo che sei in grado di correre 30 minuti con un consumo calorico di 10, il tuo metabolismo rimane alterato per 3 ore per compensare il lavoro organico, quindi aggiungiamo un ulteriore incremento calorico di 4 rispetto allo stato di riposo, a fine giornata sarai arrivato a consumare 14 in più rispetto ad un giorno normale, (attento sono misure ipotetiche). Invece se fai  15 minuti di corsa alle sette del mattino, consumi 5, procedi con le tue attività  e mentre le fai consumi 2 per l'alterazione metabolica indotta dalla corsa. Alle 12,00 o alle 15, rifai 15 minuti di corsa, e consumi 7, (il cons

i denti di Cissokho

Eccezionale, il Milan Lab va oltre le aspettative, Cissokho soffre di pubalgia, la colpa (secondo loro) è dei denti, (difetto occlusale) quindi tirano sul prezzo, 15 milioni sono troppi per il prestito, dato che c'è sto problema, ne offrono 11.....no aspetta addirittura stanno scendendo ancora, mi sa che troveranno l' accordo molto più in basso della cifra iniziale. Per uno che fa il mio lavoro, preparatore-posturologo è il massimo, si comincia a rendere pubblico, in un campo come il calcio notoriamente chiuso e restio all'innovazione, che esiste una visione globale del corpo umano, e che i problemi possono essere strutturali. Certo c'è il rischio che il Milan giochi al ribasso, però la pubalgià c'è, se no sai che chiasso i medici dell'altra sponda, è strutturale, non da trauma o da sovraccarico e la cosa più importante sanno di poterlo sistemare agevolmente. certo un poco di tempo se lo dovranno prendere, un bite, un apparecchio ortodontico, degli alph(spess

Volgiatevi bene, fatevi le scarpe

  Source: Fix.com  post modificato il 24-10-14 Comprare le scarpe sportive giuste. Una piccola guida con una raccomandazione: vogliatevi bene, fatevi le scarpe. L'unica cosa che diamo più scontato dei piedi........ sono le scarpe, passi per le scarpe di tutti i giorni, dove anche l'occhio chiede la sua parte, ma sulle scarpe da sport bisogna avere le idee chiare. Con quale criterio compri le scarpe? Marca, tipologia, accessori, prezzo? Cominciamo a smontare alcune credenze: partiamo dal prezzo, più è alto meglio è! Sbagliato, un prezzo elevato  presuppone ci debba essere qualcosa in più come i  materiali hi tech. Una scarpa da calcio con la tomaia trasparente migliora le funzioni motorie? Inserti colorati qua e la aumentano la spinta? L'ultimo titrovato in fatto di ammortizzazione è utile a tutti? Un drop innovativo è adatto al tuo corpo? Il costo presuppone un uso dello strumento adeguato alla performance ed alla durata, non credo, per quelli che corr

alimentazione 1 la proto-dieta

La forma fisica passa attraverso l’alimentazione, però anche mettendosi a dieta non è che si ottengono risultati certi. In una serie di post valuteremo alcuni approcci alimentari che potrebbero aiutare a raggiungere la performance e la” linea”. la Proto-Dieta, è il primo modello alimentare di cui vi accennerò, mi sta particolarmente a cuore perché credo che molte delle attività umane siano organizzate proprio secondo schemi ormonali, programmati geneticamente, ed è proprio lo schema alimentare che seguo con molti dei miei clienti, con tempi e modalità che ho progettato io. L’uomo, per come ci conosciamo oggi, ha all’incirca 40000 anni, all’epoca delle caverne sono nati alcuni dei meccanismi principali delle diversificazioni cerebrali e ormonali. Tornando indietro nel tempo, le prime popolazioni erano composte da piccoli gruppi di nomadi, cacciatori e raccoglitori. Non vi fate ingannare dal termine “cacciatori” cacciare era difficile con molta probabilità le prede venivano catturate o

scolpire il corpo

Scolpire un corpo........ si può? Come? con la chirurgia estetica?   No, con le mani, con il respiro, con gli esercizi, con la consapevolezza. Un corpo a guardarlo bene trasuda emozioni e trattiene emozioni, cos'è che vi da l'idea di bellezza in un corpo? Le forme perfette, le curve..perfette, i muscoli, pensateci bene, niente di tutto questo. Certo un corpo bello lo si ammira, ma cosa fa preferire un corpo da un altro? L'armonia, il movimento libero, sciolto e questo come si ottiene? Liberando il corpo dalle sue gabbie. Perché quella spalla non ne vuole sapere di stare diritta, in "aplomb", perché la testa è perennemente piegata di lato, perché il seno non è florido come prima? Perché? La ragione è profonda, tanto quanto la differenza tra uno che diventerà un calciatore famoso ed uno che pure avendo le potenzialità non arriverà da nessuna parte. E' la prigione che blocca mente e corpo in uno stato di tensione perenne. Primo obiettivo, per scolp

Argilla per i piccoli acciacchi

Tutti prima o poi sono colpiti da qualche acciacco, distorsione, contusione ecc, poi chi fa sport per professione o per diletto spesso si ritrova con muscoli dolenti, e non sempre ha la possibilità di contattare un medico, eccovi una ricetta per tamponare eventuali incidenti di percorso, prima di farsi vedere da un dottore. Ingredienti: Argilla verde ventilata in polvere e acqua. Nella mia formulazione c'è dell'altro ma è una mia ricetta "segreta" che cambia a seconda dei casi, in genere va bene questa. Si versa una manciata di argilla in un contenitore, si aggiunge pochissima acqua e si mescola fino a raggiungere la consistenza di una crema, si spalma con le mani pulite sulla zona interessata, formando un manicotto di argilla, e si ricopre con pellicola da cucina trasparente, domopack , quindi chiusa con un poco di tape, si tiene fino al giorno dopo, o fino alla visita medica, da fare per almeno 5 o 6 giorni di fila, poi a giorni alterni. attenzione: l'argilla n

Considerazioni sull’articolo, pubblicato su Wired di maggio e giugno, TECNO SCIAMANI alla ricerca di una cura esoterica per un mal di schiena cronico

Sono entusiasta di Wired, questa rivista è eccezionale, forse solo una in passato ha avuto un taglio simile, ma ero ancora all’Isef allora. Se volete un consiglio compratela, per me che mastico solo l’inglese tecnico, l’edizione italiana della statunitense Wired è una favola. Leggendo il numero di maggio sono rimasto per un attimo stupito dal titolo e poi anche un poco incavolato (solo sulle prime battute), tanto che volevo scrivere una lettera di protesta, poi ho continuato la lettura, mi sono soffermato a ragionare, conta fino a 10 diceva un mio allenatore, ho aspettato l’uscita di giugno e ora scrivo questo post, sfruttando il godibilissimo articolo per parlare di alcune situazioni tipo che incontro con i miei clienti. Articolo scritto da Carlo Pizzati e illustrato magistralmente da Matteo Guarnaccia, leggetelo. (le illustrazioni mi ricordano un poco lo stile di Pratt.) La mia prima reazione è stata dal titolo del primo paragrafo, IL POSTUROLOGO DI VICENZA, e fino qui ero contento,

Dimagrire, dimagrire, dimagrire. Allenamento mirato.

Ora è il momento, bisogna mettersi in forma, se avete già letto i post precedenti, sapete come la penso, comunque alcune indicazioni non fanno male, repetita iuvant . non partite in quarta, fatevi fare una valutazione dal vostro medico dopo iniziate a ritagliarvi degli spazi per allenarvi. Primo trucco, non fate l'allenamento sempre allo stesso orario, una volta alle 19,00, una volta, sacrificio!! alle 6 del mattino, ecc. questo vi farà spendere a parità di sforzo più calorie, non permettendo adattamenti metabolici. se siete fermi da mesi non partite da dove avevate lasciato, iniziate progressivamente. Se è il dimagrimento ad interessarvi i punti salienti sono i seguenti, durata dell'allenamento e dispendio energetico. Uno che già corre abitualmente 60 minuti è in uno stato di forma discreto, se però corre trascinandosi non ottiene risultati e oltre a perdere tempo rischia infiammazioni ai tendini. E' accertato che il consumo è più alto in azioni che richiedano uno stop

Potenziamento

Vuoi migliorare nel tuo sport ? Devi fare del potenziamento . Hai bisogno di più muscoli funzionali, ovvero quelli che ti servono realmente e non quelli che godi vedere allo specchio. Vuoi migliorare la tua estetica? Va bene allora devi lavorare sui muscoli giusti per tonificare le aree passive e poter godere della tua figura. Vuoi dimagrire? Devi migliorare i muscoli in modo tale da poter aumentare il consumo, e dimagrire. In ogni caso dovrai potenziare i muscoli . Ci sono delle regole da rispettare, non sono molte, ma vanno rispettate per poter ottenere i risultati voluti, in un contesto dove i risultati sono spesso incostanti Alcune delle regole: la postura, non si può strutturare un piano di potenziamento senza tenere conto della postura. Ovvero considerare la struttura ossea, muscolare e connettivale, il profilo “caratteriale” del soggetto legato alla struttura. Definita la postura, dopo si valuta  la struttura muscolare e il suo grado di allenabilità, ipertrofici, n

Vuoi stare in forma, bevi il te verde.

  Se vuoi stare in forma non puoi non bere il te verde Come già detto in un articolo precedente, l’uso del te verde deve essere una scelta quasi obbligata per chi si allena. Gli anti-ossidanti contenuti contrastano la produzione di radicali liberi , quindi combattono l’invecchiamento indotto da attività fisica e agenti atmosferici (il sole in eccesso è micidiale) per chi deve mantenere o perdere il peso. Riduzione del senso di fame, ottimo per chi abbina un programma di controllo alimentare. Blanda azione lipolitica. Assunzione ottimale 4/6 razioni (tazze) al giorno. Oltre alla normale tecniche di preparazione, e cioè acqua calda a 70/80° ed infusione per 3-4 minuti, si può utilizzare uno dei seguenti modi di infusione a freddo, il primo da preparare la sera prevede il Te verde in busta: si usa una bottiglia di acqua minerale da 1,5 litri, si immergono 3 o più bustine di te nella bottiglia lasciando pendere all’esterno i fili di cotone con il bollino, si avvita il tappo, s