Salve, se siete qui ci siete arrivati per due motivi: o vi ci ho portato io tramite un link che rilascio ad ogni richiesta di appuntamento, oppure più semplicemente perché volete sapere chi sono e cosa faccio.
Anche il link serve a questo scopo, se volete che io mi occupi di voi dovete sapere esattamente chi sono e come lo farò, così da non fare confusione con altre figure professionali.
Sono un preparatore fisico professionista - significa che questo è il mio lavoro, non un secondo o un terzo impiego-, e a quello che è il mio obiettivo primario e cioè preparare fisicamente e atleticamente un soggetto ho associato una serie di servizi per migliorare il rendimento, la performance fisica e la prestazione vitale dei miei clienti. Se questui stanno bene è automatico che esprimano al meglio il loro potenziale.
Queste attività sono la chinesiologia, ovvero lo studio e lo sviluppo del movimento - la posturologia indirizzata alla performance, che significa oltre all’analisi posturale classica di scuola francese, studio degli allineamenti corporei e conseguente ottimizzazione della bio meccanica e dell’energetica 1* - dinamiche alimentari, che non significa fare il dietologo ma aiutare chi segue una dieta e fa sport ad integrare al meglio le informazioni ricevute dal dietologo che spesso per quanto bravo non riesce a stare dentro le dinamiche dello sport in questione. E per ultima, ma forse la più importante, la cura degli aspetti mentali della prestazione che spesso sono legati a respirazione e meditazione.
Da queste attività è nato un metodo integrato che ha lo scopo di migliorare la prestazione attraverso due canali: la preparazione fisica e la rigenerazione fisica.
Il primo canale è facilmente comprensibile, il secondo si occupa di ristabilire nel corpo un equilibrio muscolo scheletrico ottimale che permetta un migliore funzionamento.
Attenzione, non si tratta di sostituirsi al medico o al fisioterapista, che hanno l’obiettivo della guarigione, si tratta semplicemente di lavorare sia nella direzione preventiva, che all’occorrenza di riportare il corpo in una situazione di economia, equilibrio e comfort.
Un corpo che funziona non ha dolore e ha un rendimento altissimo 2*.
In fondo, per chi è interessato, metterò alcuni esempi di disturbo della prestazione e della qualità della vita, che possono essere inficiati da un disallineamento corporeo o da un sovraccarico di stress.
In questi anni, oltre 30 ho collezionato molte esperienze, potrete leggere in basso uno stralcio del mio curriculum vitae per capire se sono idoneo per seguirvi al meglio.
Certo non vi dovete lascire impressionare il fatto che abbia preparato qualche divinità sportiva, sono persone come me e voi, solo che sono nate con un talento unico: vi devono impressionare invece quelli che pure non avendo un talento simile, sono arrivati allo stesso livello di queste dvinità dello sport.
Per non rendere troppo lunga la lettura, indico cosa ci sarà da leggere dopo questo punto, in modo da decidere se continuare la lettura o meno.
1)la spiegazione dei punti marcati con asterisco.
2) due esempi di situazioni che incontro quotidianemente
3) uno stralcio del mio curriculum.
la spiegazione di alcuni punti precedenti.
1* utilizzando elementi di Medicina cinese, riflessologia coreana, riflessologia auricolare, kiniesiologia, integrazione strutturale, integrazione funzionale, Alexander tecnique, ecc.
2* il rapporto con le altre discipline che usano alla loro base anatomia e fisiologia è il seguente: i professionisti della salute si devono occupare della guarigione, hanno l’obbligo di provare a liberare dal dolore e dai pericoli derivanti dalle malattie il loro paziente. Questo obbligo non mi appartiene se non per una forma di compassione empatica, ed è una fortuna per il mio lavoro, perché non essendo obbligato a liberare dal dolore il soggetto mi permette di concentrarmi su quelle che sono le cause funzionali e posturali -biomeccaniche- dei disallineamenti del soggetto. Infatti spesso medici e fisioterapisti mi contattano dopo aver terminato i loro cicli di terapia per rimettere il loro paziente in uno stato di equilibrio funzionale ottimale. Perchè nonostante le sapienti cure, a volte, manca ancora un passaggio prima di permettere al soggetto di tornare in piena efficenza.
Esempio1: Soggetto che ha una forte tensione mandibolare associata a una perdita di prestazione evidente e ha già superato la fase diagnostica, spesso con più odontoiatri, la fase terapeutica, tramite ortesi e quella fisioterapica. Viene spesso inviato dall'ultimo odontoiatra o dall'ultimo terapista o da qualche ortopedico. La prima cosa da fare, e in genere per questo basta un incontro, è liberare le tensioni residue e assegnare gli esercizi, già dal secondo incontro si può valutare l'insieme degli allineamenti corporei e dopo un reset posturale organizzare il piani di lavoro. A questo punto interviente l'odontoiatra con una nuova ortesi ( se lo rietiene necessrio) o si allena il soggetto secondo un nuovo protocollo fisico, abbinando tecnche di respirazione, perchè questo tipo di tensioni hanno origine in una zona molto profonda del cervello e spesso sono attivate da situazioni stressanti.
Esempio2: soggetto che soffre di continue lombalgie, o cervicalgie o pubalgie, anche in questo caso il soggetto sembra un classico no-responder. Visto già da parecchi professionisti della medicina e della riabilitazione, spesso mi viene inviato prima di provare un intervento chirurgico, in questo caso lo stop sarebbe un problema per tempistiche e carriera. La valutazione posturale e quella funzionale possono chiarire quale sia la causa che rallenta i processi di guarigione già ampiamente attivati dai medici e dai terapisti. Risolto il problema che non è mai dove si manifesta, non è l'eventuale ernia presente, per intenderci, il soggetto ricomincia a funzionare, ma attenzione, tutto il processo di allenamento va riadattato, dagli esercizi di forza a quelli metabolici.
Ho un passato da atleta, ho ottenuto ottimi risultati già nelle categorie giovanili; sono stato Campione Italiano di marcia nella categoria Allievi e ho gareggiato con la nazionale nella categoria Juniores, ho partecipato a vari raduni e ritiri colleggiali con la nazionale.
Il mio curriculum lo si può trovare su linkedin.
Alexander ( principi e tecniche base)
* preparatore fisico e responsabile dell'area rieducativa della Cestistica Piero Viola Reggio Calabria per le categorie giovanili, vincendo un Campionato Italiano Cadetti nel 1995;
* nel volley femminile, ha partecipato al campionato di serie A con la Medinex Reggio Calabria assieme al Prof. Roberto Colli, quinto posto;
* responsabile dell’area fisica e riabilitativa della Cestistica Barcellona, con cui ho centrato una serie di promozioni alternate a piazzamenti passando in cinque stagioni dalla serie C1 alla serie A1;
* responsabile dell’are fisica e riabilitativa in serie A di Basket con la NBV Reggio Calabria
* responsabile dell’area fisica e riabilitativa in serie A Pallacanestro Messina
* coordinatore ed esperto di valutazione posturale dell'area riabilitativa del settore giovanile della Reggina Calcio( 2005/2008);
* successivamente, responsabile dell’area fisica e riabilitativa del settore giovanile della Reggina Calcio (2008/2011);
* responsabile della preparazione fisica della Viola Reggio Calabria in serie A2 da dicembre 2015 a luglio 2017
* Attualmente opero come libero professionista presso il mio studio di posturologia e metodologia dell'allenamento, e come consulente di società ed atleti operanti in diverse federazioni sportive;
* al momento alleno diversi arbitri di calcio tra B, C e D
* Alleno Francesco Scagliola, campione mondiale e europeo di categoria, nel windsurf
* Alleno in season e in off seson molti altri atleti di spicco. Per fare alcuni nomi, Patrick Baldassarre, Marco Lagana' e Matteo Lagana'. Poi runner, triatleti, calciatori ... Alterno il lavoro off season con i miei atleti con una consulenza a distanza in stagione regolere.
Non c'è sovrapposizione con il lavoro dello staff in essere all'interno del team, il mio lavoro consiste, dato che conosco bene gli atleti, nel costruire dei protocolli accessori che vadano a integrare senza creare problemi il lavoro fisico con il lavoro posturale e tutta la parte energetica. Questo comporta che, se un atleta, ad esempio, manifesta una grande stanchezza lo aiuto a continuare il lavoro del suo preparatore e del suo tecnico, fornendogli i mezzi per migliorare il recupero, come possono essere delle auto-stimolazioni dei punti di agopuntura, o l'attivazione di muscoli che hanno degli organi bersaglio, o nel compensare l'attività dei muscoli principali utilizzando esercizi per muscoli molto piccoli ma che presentano grandi quantità di recettori. Fermo restando che già i miei atleti si presentano alle loro squadre con un protocollo di allenamenti fisici costruito ad ok, basato sulle loro carenze e debolezze.
Contattami se hai bisogno di costruire un rapporto professionale, se vuoi essere seguito e migliorare il tuo rendimento energetico e la tua postura, in caso contrario nel blog, sulla pagina Facebook e sul mio canale YouTube troverai molte risposte alle tue domande.
Grazie della visita