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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

E questo dolore?

  Sicuramente hai avuto  dolore in qualche parte del tuo corpo. A volte questi dolori sono comparsi all’improvviso senza nessuna ragione apparente. Ti sarà anche capitato  di dover sostenere un impegno e essere limitato da questo dolore improvviso.   Seguimi  fino in fondo e scoprirai  come capire e risolvere questi fastidiosi accadimenti. A volte ricevo delle telefonate come questa:  Pronto, ciao Prof, sei libero? Ho  un improvviso dolore al piede.  Io penso: chissà questo dove non vuole andare… I dolori al piede e alla caviglia, sono spesso correlati a stati d’animo prodotti da una partenza, da un impegno, da qualcosa che non si vuole affrontare; sistemata questa tensione emotiva, superato il momento, il dolore sfuma.   Hai presente il modo di dire popolare: “solo al pensiero mi viene la febbre?” Ecco, quello che succede è qualcosa di simile.  La tensione nervosa risveglia problematiche già esistenti , indebolisce, predispone al trauma. Vedremo in seguito alcune delle possibili

Sei tu il problema. Come gestire le dinamiche di gruppo

Foto da Pexels   Sei tu il problema! Tanto tempo fa, in un posto molto, molto,  lontano, una delle prime società  sportive ad avvalersi dello psicologo perdeva spesso. L’allenatore chiese aiuto allo psicologo, e questo, abituato all’ approccio clinico, consigliò di domandare alla squadra quale fosse il problema.  Sei tu il problema!  Risposero i giocatori, sfruttando l’occasione.  La  società lo licenziò.  La dinamica tra una coppia in crisi e un team in crisi è  molto differente.  Questa storia sembra dire delle cose, invece ne dice altre. Lo psicologo non ha sbagliato, era solo impreparato per quelle dinamiche, così  ha consegnato una chiave che apriva una porta sul vuoto, e l’allenatore si è tuffato.  L’allenatore si è posto sullo stesso piano della squadra, esponendo i suoi sensi di colpa.   I giocatori sono mediamente impreparati ad assumersi le loro responsabilità.  Lezione n°1 se crei una via di fuga qualcuno la userà;  Lezione n°2 se hai i sensi di colpa… tranquillo che la puni
  Perché ridacchi? In questa storia incontriamo alcuni  bias cognitivi. Conosco G. da 12 anni, ma è mio cliente da poco. Riconosceva come mia abilità solo la metodologia, uno dei mie tre ambiti operativi, quello più visibile.  Si  annullano alcune informazioni  a favore  di quella che colpisce di più.  Essere Coach a 360° significa possedere  un approccio completo alla performance. La posturologia  e il coaching sono le mie altre abilità. I suoi colleghi, sentendolo lamentare, gli hanno detto: vai da Gaetano! Arriva dopo un lungo percorso: terapie fisiche, manipolazioni, ecc. la sua cervicale però peggiora, riducendo drammaticamente  le sue attività fisiche. Prima seduta: test, allineamento corporeo e “abracadabra”, si allentano le tensioni. Questa   sequenza di procedure, il  “reset”, la uso con gli atleti  nei pre-gara per esaltare le loro capacità. Sta bene. Lo lascio con  una raccomandazione: questa sera.  a calcio, trattieniti, ti sentirai leggero e potresti esagerare a

Pubalgia, riprendiamo il discorso

  Pubalgia? Foto da Pexels  Come dico sempre: se sei qui o è perché ce l’hai o perché la vuoi evitare.  Riprendiamo il discorso sulle pubalgie facendo una breve sintesi sulle vere e false pubalgie e sulle possibili cause. 1: distinguere le pubalgie vere dalle false. Il primo passo è la RMN, che deve diagnosticare se esistono fissurazioni della giunzione muscolo tendinea dell’adduttore, oppure se presenta i tipici segni di stress inserzionale.  Nel primo caso, è una  falsa pubalgia. Se prima non guarisce la lesione, stai solo perdendo tempo. 2:  tutte le pubalgie, quelle  vere, hanno un particolare segno posturale, se no, non sono pubalgie.  L’ho scoperto io !!!! Se non poni rimedio alla tua postura “pubalgica” entro pochi mesi diventi tu “pubalgico 3, come si genera? A volte facendo sciocchezze. Come quei calciatori, furbissimi, che si ammazzavano di addominali per poterli esibire  d’estate. Uno stiramento degli adduttori, non curato. può essere la causa dell’infiammazione

Le parole che ti bloccano

  Foto da Pexels  Le parole sbagliate che ti bloccano I miei clienti, a volte attraversano momenti difficili, sono  momenti in cui avvertono una maggiore percezione della fatica e del dolore. Vedono le cose di un colore che va dal grigio al nero fumo passando per un blu notte.  Anche  con  i  super poteri,  che gli ho gentilente concesso, 😁 , sono sempre esseri umani.  In questi momenti, color fumo di Londra,  li aiuto a   dare un peso alle parole. In modo che i loro super poteri  non possano essere disattivati dalle parole sbagliate. Le parole possono costruire imperi o farli crollare. Puoi passare da essere l’uomo ragno a essere la mosca nella tela del ragno. 🕸 La componente verbale della comunicazione è minima, rispetto a tutto quello che viene espresso da postura, gesti, ecc. Ma è la più potente!  Cosa ti rimane in testa tutta la vita?  Le parole . Per questo bisogna imparare a gestirle,  a renderle potenti o  innocue.† Circa dieci anni fa, attraversando il corrid

Il metodo dell’eroe

  il metodo dell’eroe   Se vuoi essere un eroe , leggi e lo diventerai. L’eroe di solito muore, la gente lo venera ma in cuor suo pensa “io non lo avrei mai fatto” però c’è la scintilla dell’eroismo che cova in ognuno di noi.  Sono  certo che anche tu vuoi  essere  un eroe , ti frena solo il piccolo particolare che a volte l’eroe soccombe. questo è un modo per essere eroe, tutti i giorni,  senza, “lasciarci le penne”. Come disse il pollo. Un piccolo chiarimento sul titolo e sul metodo . Essere eroi significa avere la possibilità di utilizzare i propri ormoni al bisogno e non essere vittima delle circostanze. Essere eroi e non soccombere significa essere preparati e lucidi nelle scelte. Questa tecnica è un aiuto stratosferico. Ora una seconda precisazione: alcuni stanno cavalcando l’esposizione al freddo, le immersioni nel ghiaccio, ecc.  alla stregua del camminare sui carboni ardenti, una pratica molto usata dai motivatori negli ultimi 20 o trenta anni. Ho molti dubbi sugli effe

Il super potere inaspettato

Il super potere…inaspettato Ogni tanto ti capitano anche i “non risultati”o i risultati incompleti. Te ne racconto uno. Questa storia  è stata  più formativa di almeno 10 corsi di comunicazione. Da questo “non risultato”  ho tratto degli insegnamenti che mi hanno permesso di aggiustare il tiro e migliorare tantissimo come professionista. Prima regola: anche se fai le cose per bene non è detto che il risultato sia quello che ti aspetti. Un mio conoscente  porta da me la madre: faccio una valutazione e organizzo un piano di lavoro. La signora migliora rapidamente, va tutto meravigliosamente bene, in quel caso, al lavoro sulla postura ho abbinato alcune sessioni di cranio sacrale,  una tecnica che uso, con grandi risultati, come mezzo di recupero per i miei giocatori.   Mancava l’ultima  seduta per organizzare gli esercizi di mantenimento e stabilizzare per sempre i risultati, ma la signora sparisce. Non ci faccio caso. Tre o quattro mesi dopo riappare, ricominciamo, torna subito in form

Il posturologo con la sfera di cristallo

    La sfera di cristallo del posturologo Ragionare realmente sulla postura , permette di  capire cose  che chi pensa che basti solo la posturale, nemmeno immagina. Attenzione! Non ho nulla contro la posturale, che anzi  integrerei con la “vecchia” ginnastica educativa.  Dico solo che sono mondi diversi.  A volte, valuto dei ragazzi, e nel mentre, dico alle loro madri: ha avuto un parto cesareo, non ha gattonato, è un ragazzo introverso, pensa molto prima di agire … oppure: ha avuto un parto con un impegno importante. Da piccolo era ipercinetico. O ancora,  prende le cose di petto, è frettoloso, va bene in matematica, non ama le materie umanistiche… Al che vedo lo sguardo  interrogativo del ragazzo verso la madre, come chiedere: ma questo chi è? Ha la sfera di cristallo? Capita che verbalizzino proprio la domanda. Faccio questo lavoro da trenta anni (30) e ho imparato a leggere chi mi sta di fronte. La postura è anche questo. Inizialmente mi basavo sulle opere di Lowen ,  poi  ho scope

procedura spalla 1

La procedura spalla 1 nasce dall'esigenza di poter assegnare i "compiti a casa" ai miei clienti ed atleti senza sovraccaricarli  cose troppe cose da fare.  I compiti a casa, servono come agenti facilitatori, per ottenere una buona postura delle spalle , una buona performance e di conseguenza un grado elevato di benessere .  La procedura spalla , e le altre procedure, non sono sostituti di terapie o cure. Facilitano, semplicemente,  il recupero e il benessere .  Uso da circa venti anni tecniche come questa e  non solo per  la spalla . Specifico che  non ho alcun interesse nel fare il riflessologo, semplicemente, integro la mia attività con sistemi utili ad accelerare i processi di recupero.  In questo caso si tratta di uno schema iniziale che ha come scopo quello di diminuire gli scambi di informazioni tra area bersaglio e sistema nervoso, il tramite sono i punti riflessi.   Qual cosa di simile lo faceva anche la Signorina Mezieres che abbinava al suo metodo di allungament

LA CONVINZIONE TI FOTTE

  Storie E’ la convinzione che ti fotte! È un modo di dire tipico delle mie parti,  credo sia comune in tutta Italia. Qui, da me,  la connotazione è fortemente negativa e limitativa…in caso  contrario saremmo in testa alle classifiche e non in coda. Attento! La convinzione può anche agevolarti la vita.  E’ tramite il cervello che interpretiamo quello che ci sta intorno. Ogni cosa che facciamo,  otteniamo o non realizziamo, si origina dai filtri prodotti dalle nostre convinzioni. Ad esempio: due studenti con lo stesso livello di preparazione, alla stessa interrogazione ottengono  voti differenti a secondo del tipo di convinzione con cui affrontano l’esame. Se uno è convinto di non farcela sicuramente avrà voti più bassi dell’altro che invece lo è. Il primo ha  una convinzione limitante,   che… lo limita.  La tua  realtà è diversa dalla mia, perché leggiamo il mondo tramite convinzioni differenti. Alcune di queste, quelle che ti limitano, hanno lo scopo di renderti infelice

Migliorare la memoria di lavoro

Migliorare la memoria di lavoro  Hai presente quando affronti una gara e non sei a tuo agio, anche se sei  preparato? 🥴 Ecco ora ti racconto  di un esercizio che ho costruito circa 12 anni fa per  per un arbitro di calcio, Michele Gallo, che fa ancora l’arbitro in Inghilterra… Con Michele, dovevamo risolvere dei problemi di “rumore di fondo” e conseguentemente di concentrazione. L’obiettivo in questo caso  era  allenare la “memoria di lavoro”. Se non sai cos’è, scrivimi e te lo spiego in un post apposito. Ti dico solo che è uno degli elementi fondamentali della prestazione. Ho denominato l’esercizio “carta chiama colore” poi solo di questo ho prodotto circa 10 varianti.. Ho altri esercizi in catalogo e ne sforno sempre di nuovi.  Tutti gli esercizi abbinano sia la componente metabolica che quella mentale. Sono uno specialista nel fare “impazzire” i miei atleti con esercizi come questi perché  così acquisiscono quelli che chiamo i  “superpoteri” da usare in gara. Eccolo. Dev