sabato 15 gennaio 2022

Il metodo dell’eroe


 il metodo dell’eroe 


Se vuoi essere un eroe, leggi e lo diventerai. L’eroe di solito muore, la gente lo venera ma in cuor suo pensa “io non lo avrei mai fatto” però c’è la scintilla dell’eroismo che cova in ognuno di noi.  Sono  certo che anche tu vuoi  essere  un eroe, ti frena solo il piccolo particolare che a volte l’eroe soccombe. questo è un modo per essere eroe, tutti i giorni,  senza, “lasciarci le penne”. Come disse il pollo.


Un piccolo chiarimento sul titolo e sul metodo. Essere eroi significa avere la possibilità di utilizzare i propri ormoni al bisogno e non essere vittima delle circostanze. Essere eroi e non soccombere significa essere preparati e lucidi nelle scelte. Questa tecnica è un aiuto stratosferico.


Ora una seconda precisazione: alcuni stanno cavalcando l’esposizione al freddo, le immersioni nel ghiaccio, ecc.  alla stregua del camminare sui carboni ardenti, una pratica molto usata dai motivatori negli ultimi 20 o trenta anni. Ho molti dubbi sugli effetti di tecniche basate sul coraggio e francamente mi interessano poco, la mente si riabitua subito alla normalità e gli effetti si perdono dopo uno/tre mesi. 


Magari qualche venditore ha un incremento nelle vendite per un paio di mesi, ma poi torna al livello precedente e non è detto che con una nuova passeggiata sui carboni ardenti ritrovi la grinta. 

Come per i carboni ardenti il giaccio non ti rende Superman, se ti da uno sprint nell’essere un venditore migliore anche in questo caso si esaurisce in pochi mesi.


Non siamo più negli anni ottanta, quando per stimolare le vendite si consigliava ai propri venditori di comprare una Ferrari per avere il peso delle rate da pagare come sprono alla vendita. 

Non affrontate questi percorsi con questo obiettivo. 


 Questo metodo va oltre. Ora le neuroscienze ci indicano la strada


Il Metodo che espongo, se protratto abbastanza da diventare routine, porta ad un potenziamento di tutti i sistemi vitali e con questo anche un miglioramento del rendimento fisico e intellettivo. 


Ecco il metodo.

Hai presente Wim Hoff? Quel tizio che: praticamente nudo, corre sui ghiacciai,  nuota nei fiordi  gelati e si immerge sotto il ghiaccio. Ok, proprio lui. Questa tecnica l’ho sviluppata partendo da alcune ricerche scientifiche che riguardavano le sue imprese. L’ho modificata, noi italiani a differenza del resto del mondo, modifichiamo e miglioriamo tutto quello con cui abbiamo a che fare.


Tutto parte dalla respirazione. In questo caso uso la respirazione 2/1 che  è uno modo diverso di interpretare la respirazione, ci sono molti esempi di respirazioni simili, ad esempio la respirazione olotropica o l’ iperventilazione, ma la 2/1 impone un atto di inspirazione che duri il doppio di quello di espirazione.  Esattamente il contrario della respirazione che si usa per rilassarsi o meditare.



Come dicevo prima,  l’ho presa a prestito  e modificata da Wim Hoff, l’uomo di giaccio, che la usa per le sue imprese e per controllare il sistema immunitario, ed era proprio quest’ultima parte che mi interessava.


Il tempo due/uno me lo sono ricavato da solo, perché per me  è quello che funziona meglio. La fase di espirazione è spontanea, l’aria esce da sola, non viene spinta in fuori, invece in inspirazione, l’aria prima gonfia la pancia, poi allarga le coste e infine solleva le clavicole.


Il ritmo è serrato, continuo, circolare,  va protratto per  40-45 ripetizioni per ciclo, in questo modo  crea effetti simili all’iperventilazione senza cadere mai nei limiti della stessa. 


Le contrazioni diaframmatiche, nella successiva fase di apnea, devono essere sempre presenti.


Ad ogni ciclo di quaranta respiri deve essere interposta una fase in apnea espiratoria di durata progressivamente maggiore; si usa l’apnea espiratoria per evitare di dover aspettare tre, quattro o  più minuti, prima della rottura dell’apnea e dell’inizio del nuovo ciclo.


Si avvertiranno alcuni effetti secondari, piccole parestesie, piccole punture alle estremità, formicolii, testa leggera ecc. una specie di sballo a base di ossigeno, tutti effetti transitori che spariscono in pochi minuti e diminuiranno con la pratica.


Attenzione questa respirazione non è consigliabile a chi soffre di pressione alta perché potrebbe avere effetti negativi in quel senso, ma è una respirazione che da molte soddisfazioni in termini di attivazione del  sistema immunitario. 


Questa tecnica, infatti,  abbinata ad altre  ha dato buoni risultati studiati e validati da numerose ricerche scientifiche proprio in questo campo. 


Wim hoff nella sua versione originale la abbina all’esposizione al freddo, immersioni in acqua e ghiaccio ecc. Nella mia interpretazione ho cambiato lo schema e la abbino prima al cross crawl, la marcia incrociata, tanto cara al Brain Gym,  eseguito però con una respirazione particolare: “il respiro di fuoco” una tecnica respiratoria dello Yoga kundalini che è caratterizzata da una altissima frequenza respiratoria. Si eseguono 50/100 passi sul posto respirando velocemente, utilizzando il diaframma in espirazione. Il ritmo dovrebbe essere di 120 respiri al minuto. 


Il cross crawl mette d’accordo i due emisferi cerebrali e abbinato a questa respirazione  ad alta frequenza,  aumenta e potenzia i suoi effetti sul sistema nervoso. La marcia incrociata proviene sia dalla citata  Braìn Gym che da una delle tecniche di reset posturali che funzionano meglio in assoluto.


Da quello che sono riuscito a comprendere, credo che il primo approccio di Wim Hoff sia stato proprio con questa respirazione.



A questa fase segue quella della doccia fredda, si inizia con poche decine di secondi  e poi la si “sopporta” per alcuni minuti.


Terminata la doccia fredda si chiude il ciclo con la spazzola. Bisogna spazzolare il corpo a secco, con una spazzola di setole naturali, una di quelle spazzole con il manico smontabile che si usano per fare il bagno. Il corpo va massaggiato in tutte le direzioni per almeno 10 minuti, dal capo ai piedi, davanti e dietro.


La pelle è l’organo più grande e pesante che abbiamo, sotto la pelle c’è gran parte del sistema immunitario. I punti di agopuntura raramente oltrepassano, in profondità, la pelle. La tecnica della spazzola la imparai dal Dottor Bernard Bricot ad un corso e da allora l’ho sviluppata in varie versioni, tutte ad alto rendimento, con grande soddisfazione per i praticanti. Con i bambini è miracolosa, con gli adulti, oramai “induriti” e meno pronti al cambiamento, più lenta ma inesorabile nel raggiungere gli obiettivi. Uno è l’esterocezione cutanea. Un’altro è la tonificazione muscolare.


Questa metodo, in quattro parti, non lo uso con tutti gli atleti e clienti, solo con quelli che hanno disciplina, agli altri che non possiedono questa qualità,  devo prima insegnare la disciplina…dopotutto è per questo che si rivolgono a me.


Le ricerche danno delle indicazioni molto precise sulla respirazione e sull'esposizione al freddo.

Aumento moderato delle difese immunitarie e rilascio di adrenalina se l’esecuzione avviene al mattino, in esercizi eseguiti durante la giornata questo rilascio non avviene o è insignificante.

Migliora la predisposizione a sopportare eventi stressanti, e carichi di lavoro intensi. Si abbassa la frequenza cardiaca. 

Con questa sequenza ho  notato una migliore risposta sia nella freschezza mentale che nella  capacità di recupero fisico dopo sforzi intensi ripetuti.



Così decidi tu se e quando essere un eroe, senza fare la fine dell’eroe.


Immagini da Pexels. #gaetanorosace  #wimhoff #posturologia #performce

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