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I miei atleti …il covid

 



Storie

I miei atleti… il Covid…


Nella prima fase, molti degli atleti che ho in giro in varie squadre si sono ammalati, solo in due ne sono usciti indenni. Devono essere due Highlanders…


Alcune note. 


Tutti sono stati curati a casa secondo direttive del SSN, lo stesso protocollo,  e tutti ne sono usciti con degenze  dai 15 ai 60 giorni. Molti si sono allenati durante la degenza. Alcuni sono stati molto male ma non da ricovero.


Altri miei clienti, sportivi amatoriali, invece, non sono stati fortunati e si sono ritrovati in pre intensiva e in intensiva. Per fortuna tutti ne sono usciti, ammaccati ma vivi. 


Ho notato che nel giorno precedente la comparsa dei sintomi, molti riportavano di sentirsi benissimo e di fare i loro allenamenti con grande facilità, migliorandosi. Questa cosa mi ha lasciato perplesso.  Qualcosa di simile l’ho sentita dire in tv da dei  medici rianimatori, che dicevano di essere stupiti da alcuni loro pazienti che nella fase iniziale del ricovero, pure avendo  la saturazione bassa e funzionalità dei polmoni ridotti a lumicino, questi non avvertivano  ancora fame d’aria e erano stati in grado di giungere al pronto soccorso in piedi e parlare..poi però le cose peggiorano.



Altra cosa interessante è che,  atleti che io non considero molto prestanti, ma molto tecnici, dopo la malattia sono addirittura migliorati, mentre quelli molto forti fisicamente hanno sofferto molto    il recupero. Da approfondire.


Con il post malattia in pochi hanno avuto degli strascichi, non lo definisco L.C perché non ho diagnosi in merito. 


Anche in questo caso  sono stati sapientemente seguiti dai loro medici secondo le direttive del SSN e tutti hanno recuperato. Un paio, più volenterosi, hanno chiesto di avere un supporto e ho utilizzato con buoni risultati  delle tecniche di respirazione e la mindfulness con giovamento sulla componente mentale e il gioco. 


Questa malattia continua a lasciare più interrogativi che soluzioni. 


Immagine da Pexels 





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