mercoledì 16 maggio 2012

Il ginocchio, prevenzione, traumi e postura.

 ginocchio

Osservare il ginocchio attraverso il filtro che ci fornisce la postura è molto utile sia in fase di prevenzione che in fase di recupero dai traumi.  Dalle mie statistiche, ho ricavato la certezza che molti sportivi, ma anche parecchi sedentari, nel corso della loro vita  subiranno fastidi alle ginocchia, per alcuni di loro i fastidi diventeranno con il tempo invalidanti. Capire  prima possibile come tenere in ordine le ginocchia è un modo eccellente di mantenere benessere e performance. Uno dei motivi per cui devo ricevo più richieste di appuntamento è proprio il ginocchio, croce di cestisti e calciatori, ma anche di ballerini, runner, e tanti altri, non necessariamente atleti.

Tramite la postura è infatti possibile identificare precocemente la tendenza all’usura articolare, la propensione ai traumi e nello stesso modo tracciare un percorso di rimedi per mantenere il ginocchio in ordine e bilanciato con il resto del corpo. Programmo le attività fisiche di preparazione sempre considerando la postura e questo permette la performance eliminando i fastidi alle ginocchia.

Il ginocchio, come ogni struttura corporea va osservato nelle tre dimensioni, per il momento mi soffermerò sulla visione sagittale, la vista di profilo, lasciando a ulteriori articoli dedicati al ginocchio, la dimensione frontale e la dimensione trasversale, ossia le inclinazioni e le rotazioni.

Osservando la figura in apertura, lo schema A rappresenta un sistema articolare equilibrato,   per semplificare evidenziamo due possibili variazioni, opposte, della posizione del ginocchio.

schema B, un eccessivo piegamento del ginocchio (flexum)
schema C, un’eccessiva estensione (recurvatum).

Nello schema A, si riconosceranno coloro che soffrono di tensioni eccessive ai flessori della coscia, notevolmente accorciati in questa postura, con frequenti lesioni muscolari, di fenomeni degenerativi retrorotulei, dovuti a eccessiva pressione della rotula. Di fenomeni degenerativi dei menischi, spesso  senza traumi e alcuna causa apparente.

In questi soggetti il test del ballottamento rotuleo, ovvero, spostare la rotula a dx e a sx con le ginocchia in carico, è impossibile!

Nello schema C, invece accade l’opposto la rotula è completamente libera, lontana dalla doccia articolare, il sistema legamentoso si trova in allungamento costante; questo porta a un alto rischio di lesioni ai legamenti proprio perché questi sono pre-stirati. Molte infiammazioni del tendine rotuleo derivano da questa postura del ginocchio. Il quadricipite è accorciato, specie il retto anteriore.
Molti atleti pre-adolescenti affetti da Osgood Schlatter (quando lo è realmente) rispondono a queste caratteristiche. Spesso, se il pediatra collabora, riesco a non fare sospendere l'attività sportiva e riportarela pace in un gionocchio in crescita, lavorando sulle catene muscolari e modificando gli allenamenti.

Che fare?
In modo molto semplice, si deve bilanciare il sistema corpo tramite delle micro-stimolazioni cutanee, individuando i recettori adeguati si sbloccano immediatamente rotule fortemente compresse contro la sua doccia, così come è possibile allentare la tensione dei legamenti su un ginocchio iper-esteso. Il sollievo è immediato ma non basta. Bisogna sempre associare bilanciamento delle catene muscolari, per portarle in equilibrio muscolare bilanciare la tensione di estensori e flessori, ricordandosi che non ci si può limitare ad  allungare la muscolatura che si ritiene accorciata, ma è necessario ripristinare la lunghezza dei muscoli “bloccati” in allungamento.
Nel caso dello schema B alcune parti del quadricipite, nel caso dello schema C i flessori della coscia.
Bisogna inoltre “leggere” bene bacino  e piedi per poter fare funzionare bene le ginocchia.

Per le donne le cose si complicano un poco, perché quando già presenti fastidi anomali, oltre a cercare le tensioni al livello della biomeccanica del ginocchio e della postura in generale, vanno ricercate con attenzione la posizione spaziale di sacro e coccige, che, influenzando a loro volta la posizione dell’utero, possono provocare  irritazioni a nervi che agiscono sul ginocchio.
Come vedi, il ginocchio non può essere relegato a semplice ingranaggio meccanico.
La prevenzione è fondamentale per evitare guai futuri e consumi di cartilagine anomali.

E tu che ginocchia hai?
Tanto per cominciare sono uguali?
Forse le tue ginocchia meritano un’attenzione differenziata.

Che ne pensi?

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