Passa ai contenuti principali

La respirazione a diaframma abbassato

Ball


La tecnica di respirazione del diaframma abbassato è una tecnica poco conosciuta e poco utilizzata; si differenzia dalle altre tecniche perché ha come obiettivo, in fase espiratoria, la discesa del diaframma e degli organi interni. Si applica  tramite  il controllo della parete addominale, che per espellere l’aria dovrà fare un lavoro inverso rispetto a quello fisiologico, anziché contrarsi nella fase di espirazione, dovrà rilassarsi.



A differenza della respirazione addominale classica, dove l’addome si gonfia e si sgonfia come un palloncino, in questa, l’addome rimane gonfio e si focalizza mentalmente una pressione  che va in basso ed in dentro. Quindi, oltre a portare i vantaggi della respirazione addominale, si enfatizza l’azione su aspetti di meccanica viscerale e vertebrale.

È diversa dalle tecniche usate per rendere elastico il diaframma, come le tecniche Pranayama, e va usata abbinata a queste. Uso la respirazione a diframma abbassato per specifici esercizi posturali e per risolvere situazioni difficili legate alla respirazione.

La insegno sia ai miei clienti che agli atleti; tutti ne trovano grande giovamento.
Con clienti che cantano o suonano strumenti a fiato e con clienti che parlano in pubblico può risolvere problematiche importanti, che sembrano insormontabili, permettendo una maggiore fluidità del linguaggio e maggiore lucidità mentale.

Può diventare anche una tecnica anti-ansia se utilizzata quando si sente il diaframma bloccato ed il fiato corto.

Si esegue in modo semplice, si gonfia l’addome in inspirazione e lo si mantiene gonfio quando si espira: immagina di avere un palloncino gonfio nel ventre e visualizza la pressione che si indirizza verso il basso ed indietro, tra sacro e pube.
Fallo per una decina di cicli alla volta concentrandoti sul flusso respiratorio, che deve essere lentissimo. Forse sentirai dei gorgogli nel ventre, sono i borborigmi.

Se stai facendo una postura al muro, il classico squadro a gambe in su, questa tecnica consentirà la discesa degli organi addominali, che sono trazionati in alto dal diaframma in fase inspiratoria.
Devi sapere che il fegato ad ogni inspirazione sale di 4 cm per poi ridiscendere in fase espiratoria, e così tutta la colonna di visceri addominali. Grazie a questa postura abbinata alla respirazione a diframma abbassato otterrai uno stiramento profondo di fasci, altrimenti poco accessibili. 

La tua schiena avrà grandi benefici.

Se tendi a respirare corto ed in fretta (lo capisci se senti tensione nella parte alta del petto,  e non riesci a fare dei sospiri profondi, o se ti viene un poco di affanno quando parli per molto tempo o ripeti a voce alta) usala per 4 o cinque atti respiratori, vedrai che ti calmerai e ti sentirai più ossigenato. 

Non è indicata per le donne in gravidanza.


Respira!


foto di Marcoccia


altri post sulla respirazione:
respirazione tripartita

Commenti

Post popolari in questo blog

Crampi e contratture ai polpacci, recupero rapido.

Sono sempre in  parecchi quelli che mi chiedono cosa fare con  le contratture ed i postumi dei crampi ai polpacci.  I commenti sono: ho i polpacci di pietra , si sono induriti improvvisamente e così sono rimasti, li ho completamente contratti, ho avuto una distrazione di 9 mm ..  Ecc.   Ecco alcuni semplici consigli per recuperare prima questa fastidiosa evenienza. E' d'obbligo il controllo medico, ecografia o RMN, vedrà lui cosa fare, ma va fatto, poi se tutto è ok, puoi procedere con le mie info. Questo perché, se pensi di fare da solo, di decidere di cosa si tratta, sei nel immerso letame fino al collo, è sono stato gentile.  Le cose da fare N° 1, scaricare la catena miofasciale posteriore , basta mettere un piede su una pallina di gomma dura, molto  dura e fare scorrere la pianta per una decina di minuti, e così si ottiene un piccolo sbocco di tutta la catena di muscoli che parte dal piede e raggiunge il collo, con il conseguente rilassamento. N°2, La sec

Adduttori affaticati e contratti

Ritorno sull'argomento adduttori affaticati e contratti , revisionando e ripubblicando questo post, scritto nel marzo 2012. In questi giorni ho avuto modo di sentire e leggere molte “idee” sulla “gestione” di questi muscoli, e come al solito trovo delle incongruenze di natura meccanica e funzionale nei metodi di tonificazione e de-tonificazione di questi muscoli. Dicembre 2014 L'argomento interessa in particolare gli atleti, i preparatori fisici e gli allenatori.

Postura migliore e senza spendere soldi con i massaggi.

 Una postura migliore senza spendere tanti soldi è possibile basta un poco di impegno. E con questo post ti faccio un regalo che vale oro per ogni lettera scritta. Prima però leggi i 7 errori da evitare per rovinare la postura. Quando ho iniziato a fare il posturologo nella mia città, Reggio Calabria , il mio impegno era rivolto agli sportivi professionisti delle squadre con cui lavoravo. Dopo, quando ho portato "fuori" dall'ambito sportivo al mia attività ho utilizzato molte delle cose che avevo scoperto lavorando con gli sportivi.  Questa è una, i massaggi. Farsi fare i massaggi dal partner o da un amico/a o per alcune tecniche imparare a farseli da soli è un buon modo per stare bene, e per chi fa sport massimizzare gli effetti dell’allenamento. Oltre che il benessere psicofisico che ti fa raggiungere, aiuta mente e postura. Quelle che illustrerò in seguito, sono tecniche di massaggio che insegno ai miei atleti ed ai loro istruttori, o ai miei clienti e a