domenica 9 ottobre 2011

La respirazione a diaframma abbassato

Ball


La tecnica di respirazione del diaframma abbassato è una tecnica poco conosciuta e poco utilizzata; si differenzia dalle altre tecniche perché ha come obiettivo, in fase espiratoria, la discesa del diaframma e degli organi interni. Si applica  tramite  il controllo della parete addominale, che per espellere l’aria dovrà fare un lavoro inverso rispetto a quello fisiologico, anziché contrarsi nella fase di espirazione, dovrà rilassarsi.



A differenza della respirazione addominale classica, dove l’addome si gonfia e si sgonfia come un palloncino, in questa, l’addome rimane gonfio e si focalizza mentalmente una pressione  che va in basso ed in dentro. Quindi, oltre a portare i vantaggi della respirazione addominale, si enfatizza l’azione su aspetti di meccanica viscerale e vertebrale.

È diversa dalle tecniche usate per rendere elastico il diaframma, come le tecniche Pranayama, e va usata abbinata a queste. Uso la respirazione a diframma abbassato per specifici esercizi posturali e per risolvere situazioni difficili legate alla respirazione.

La insegno sia ai miei clienti che agli atleti; tutti ne trovano grande giovamento.
Con clienti che cantano o suonano strumenti a fiato e con clienti che parlano in pubblico può risolvere problematiche importanti, che sembrano insormontabili, permettendo una maggiore fluidità del linguaggio e maggiore lucidità mentale.

Può diventare anche una tecnica anti-ansia se utilizzata quando si sente il diaframma bloccato ed il fiato corto.

Si esegue in modo semplice, si gonfia l’addome in inspirazione e lo si mantiene gonfio quando si espira: immagina di avere un palloncino gonfio nel ventre e visualizza la pressione che si indirizza verso il basso ed indietro, tra sacro e pube.
Fallo per una decina di cicli alla volta concentrandoti sul flusso respiratorio, che deve essere lentissimo. Forse sentirai dei gorgogli nel ventre, sono i borborigmi.

Se stai facendo una postura al muro, il classico squadro a gambe in su, questa tecnica consentirà la discesa degli organi addominali, che sono trazionati in alto dal diaframma in fase inspiratoria.
Devi sapere che il fegato ad ogni inspirazione sale di 4 cm per poi ridiscendere in fase espiratoria, e così tutta la colonna di visceri addominali. Grazie a questa postura abbinata alla respirazione a diframma abbassato otterrai uno stiramento profondo di fasci, altrimenti poco accessibili. 

La tua schiena avrà grandi benefici.

Se tendi a respirare corto ed in fretta (lo capisci se senti tensione nella parte alta del petto,  e non riesci a fare dei sospiri profondi, o se ti viene un poco di affanno quando parli per molto tempo o ripeti a voce alta) usala per 4 o cinque atti respiratori, vedrai che ti calmerai e ti sentirai più ossigenato. 

Non è indicata per le donne in gravidanza.


Respira!


foto di Marcoccia


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