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[Rilassarsi su un lettino chiodato #2 ] i primi riscontri.

Dopo qualche settimana di utilizzo del cuscino chiodato, sono in grado di fare le prime valutazioni sull’oggetto.

Prima  concedimi alcune note.

Le pubblicità del materassino chiodato e dei suoi cloni, come molte pubblicità, cercano di fare entrare l’utente in una dimensione immaginifica per condizionarlo all’acquisto.

 Bisogna stare attenti alle esagerazioni ed alle inesattezze.
Quello che si legge, tra le altre cose, e che i tappetini chiodati sono usati in India da 4000 anni!!

É inesatto, perché se è vero che i fachiri o altri soggetti “mistici” usavano, e usano, i letti di chiodi, non era per migliorare la propria salute ma per dimostrare la loro fede e i loro poteri in alcuni casi, o per imbonire il pubblico in altri.

In India, è  sorto  un comitato che cerca di smascherare i molti soggetti che vivono alle spalle dalla povera gente dichiarando poteri mistici, i fachiri sono tra questi, si chiama "Indian Skeptics"

Noi, poveri europei con un bisogno atavico di trascendenza siamo molto sensibili a simili fantasie.

Ulteriore nota.
La medicina tradizionale Indiana o meglio  Ayurveda,   sviluppata soprattutto  nella regione del Kerala,  è molto probabilmente la più antica forma di medicina del mondo, tanto da essere preda di brevetti in campo farmaceutico da molte società del Nord America.

 Quindi è una medicina efficace con fondamenti ben precisi. Tutte le medicine orientali discendono dalla medicina Ayurveda, l’agopuntura stessa, è presente in una forma primitiva nella medicina Ayurveda.

É una medicina, non una fede.

Veniamo al tappetino chiodato.

Come già esposto nel primo post sull’argomento quello che si ottiene è un’immediata vascolarizzazione cutanea delle aree esposte ai chiodi di plastica.

Nelle medicine orientali, esistono tecniche specifiche per provocare questo fenomeno.
 Le rotelle iperemizzanti, ad esempio,  sono degli strumenti a forma di rullo con chiodini, che fatti rotolare sulla pelle ottengono una vascolarizzazione cutanea.
La tecnica del Gua Sha ha scopi simili.

L’azione iperemizzante del tappetino effettivamente ha effetti positivi sulla cute, favorendo un veloce ricambio dei liquidi sottocutanei, alcuni dei soggetti utilizzatori hanno avuto un aumento della diuresi durante l’uso.

Sembra che anche l’elasticità della pelle ne guadagni, ma questa è solo una prima impressione.

 Nella lotta alla cellulite, potrebbe essere ipotizzabile un uso del tappetino sul lungo periodo, proprio perché l’iperemia provocata costringe il sistema a “forzare” la circolazione superficiale.

Abbinato ad un altro metodo su cui sto lavorando sembra dare grossi risultati.

Una volta assuefatti alle punture, che sono inizialmente fastidiose, si può raggiungere uno stato estremamente rilassato, probabile il rilascio di endorfine, (non ho dati certi in questo caso) però se questa fase è sfruttata a dovere  con una respirazione adeguata è possibile raggiungere uno stato di rilassamento profondo, per alcuni da “trance”.

Il tappetino svolge il suo ruolo lavorando direttamente sull’organo più grande e pesante di cui siamo dotati, la pelle.

Noi consideriamo la pelle in modo “superficiale” ma dobbiamo tenere presente che non è solo un contenitore o una protezione, si tratta di una struttura complessa con una rete di recettori sensibilissimi che attivano risposte immediate anche da organi posti molto all’interno del corpo.

Quindi la pelle va trattata bene ma va anche conosciuta, a volte basta applicare alla cute pressioni solo di 10 o 20 grammi su aree ristrette per ottenere aumenti di tono e forza di determinati muscoli, se invece distribuiamo l’azione su una superficie più vasta, si ottiene al contrario un abbattimento del tono, una sorta di effetto decontratturante.

La mia ricerca continua in questa direzione, ti terrò aggiornato.

Intanto se vuoi leggere il primo post clicca su rilassarsi su un lettino chiodato #1
se invece vuoi leggere il seguito di questo post clicca su rilassarsi su un lettino chiodato #3


foto di dagfinnh

Enjoy

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