Passa ai contenuti principali

Il trauma che ti blocca la bocca


Storie

Il trauma che ti blocca la bocca.


un odontoiatra, mio cliente, mi chiama perché ha un problema con una sua paziente: la signora, rimane con la bocca aperta, e non c’è modo per rilassare la tensione che provoca il blocco. 


Essendo a conoscenza del lavoro che io faccio con gli atleti, proprio per bilanciare l’articolazione temporo-mandibolare, area di scarico di tensioni fisiche ed emotive,  mi invia la sua paziente.

Inizio la mia procedura e la situazione migliora ma non è risolutiva come al solito. Qualcosa non quadra. 


Ascoltandola parlare ho un’intuizione: le chiedo di sdraiarsi e di portare la nuca verso il basso e sollevare il naso, di inarcare leggermente il dorso, poi chiedo di ruotare la testa leggermente verso sinistra…non cambia nulla,  quindi di cambiare verso destra ed inclinare la testa a sinistra, a questo punto noto che la respirazione cambia, si fa più profonda e ampia. Chiedo ancora di spostare  il naso poco poco verso destra e la bocca si sblocca, bel gioco di parole, ma l’effetto è ancora meglio.


La signora collega alla posizione  un trauma subito anni prima proprio in quella posizione. in quella posizione e dopo qualche secondo si blocca nuovamente.  La rimetto nella posa di prima per circa tre minuti dopodiché si alza cammina ed è completamente libera… Svolgo un reset del cortocircuito muscolare, con una metodica differente  e la saluto.  


Spiego quello che è successo. 


A volte dopo alcuni traumi,  il sistema nervoso ti  blocca nella posizione del trauma ed entra in allarme  ogni volta che provi ad uscirne si scatena il dolore, quindi rimani bloccato. Per capirci meglio un po’ come dopo un colpo della strega quando non riesci a raddrizzarti. Invece, enfatizzando la posizione del trauma,  il sistema si scarica e permette lo sblocco.

 Poi bisogna fare un reset per cancellare le memorie, come con la cronologia del computer.


La prima parte del rilascio è simile alla tecnica di Jones, solo che in questo caso ho usato la respirazione al posto dei punti di tensione per monitorare il tono. 


Il corpo ci difende a modo suo e spesso la difesa fa più danni dell’attacco.


#gaetanorosace #posturologia #postura #mandibola


Foto da Pexels

Commenti

Post popolari in questo blog

Crampi e contratture ai polpacci, recupero rapido.

Sono sempre in  parecchi quelli che mi chiedono cosa fare con  le contratture ed i postumi dei crampi ai polpacci.  I commenti sono: ho i polpacci di pietra , si sono induriti improvvisamente e così sono rimasti, li ho completamente contratti, ho avuto una distrazione di 9 mm ..  Ecc.   Ecco alcuni semplici consigli per recuperare prima questa fastidiosa evenienza. E' d'obbligo il controllo medico, ecografia o RMN, vedrà lui cosa fare, ma va fatto, poi se tutto è ok, puoi procedere con le mie info. Questo perché, se pensi di fare da solo, di decidere di cosa si tratta, sei nel immerso letame fino al collo, è sono stato gentile.  Le cose da fare N° 1, scaricare la catena miofasciale posteriore , basta mettere un piede su una pallina di gomma dura, molto  dura e fare scorrere la pianta per una decina di minuti, e così si ottiene un piccolo sbocco di tutta la catena di muscoli che parte dal piede e raggiunge il collo, con il conseguente rilassamento. N°2, La sec

Adduttori affaticati e contratti

Ritorno sull'argomento adduttori affaticati e contratti , revisionando e ripubblicando questo post, scritto nel marzo 2012. In questi giorni ho avuto modo di sentire e leggere molte “idee” sulla “gestione” di questi muscoli, e come al solito trovo delle incongruenze di natura meccanica e funzionale nei metodi di tonificazione e de-tonificazione di questi muscoli. Dicembre 2014 L'argomento interessa in particolare gli atleti, i preparatori fisici e gli allenatori.

Postura migliore e senza spendere soldi con i massaggi.

 Una postura migliore senza spendere tanti soldi è possibile basta un poco di impegno. E con questo post ti faccio un regalo che vale oro per ogni lettera scritta. Prima però leggi i 7 errori da evitare per rovinare la postura. Quando ho iniziato a fare il posturologo nella mia città, Reggio Calabria , il mio impegno era rivolto agli sportivi professionisti delle squadre con cui lavoravo. Dopo, quando ho portato "fuori" dall'ambito sportivo al mia attività ho utilizzato molte delle cose che avevo scoperto lavorando con gli sportivi.  Questa è una, i massaggi. Farsi fare i massaggi dal partner o da un amico/a o per alcune tecniche imparare a farseli da soli è un buon modo per stare bene, e per chi fa sport massimizzare gli effetti dell’allenamento. Oltre che il benessere psicofisico che ti fa raggiungere, aiuta mente e postura. Quelle che illustrerò in seguito, sono tecniche di massaggio che insegno ai miei atleti ed ai loro istruttori, o ai miei clienti e a