mercoledì 19 maggio 2010

Stai diritto, affronta il cambiamento!

"questa è la mia postura da depresso"
"quando sei depresso è molto importante la posizione che assumi"
"la cosa peggiore che puoi fare e raddrizzarti e alzare la testa, perché staresti già meglio"
"se vuoi goderti la depressione, devi stare in questo modo...."




Ho detto più volte che  la postura non è modificabile a comando.

Ho detto pure che la postura  modifica l'umore e la forma fisica.

Le ragioni per cui ho approfondito lo studio ed il lavoro sulla postura sono proprio queste.

La postura non è semplicemente estetica, ma fa parte  dell'intimo umano.

L'estetica ne guadagna perché migliorare la postura permette all'anima di brillare.

Col mio lavoro, incontro spesso persone limitate ed afflitte dalle loro posture, alcune posture sono il frutto di incidenti, e dopo mesi o anni di fastidi inspiegabili hanno quasi perso la speranza.

 Altre sono posture caratteriali e si comportano come Charlie Brown nella striscia sopra.

Un lavoro cosciente e profondo sulla postura non è un lavoro per mitigare i malanni, ci sono tantissime professioni che si occupano di questo.

E' il lavoro del cambiamento, perché dopo si sarà diversi, sicuramente migliori.

Non sarà come modificare una foto con Photoshop, perché si tratterà di vincere la guerra contro la gravità, e liberare il movimento.

Se si è diritti e padroni dei propri movimenti, non si può non essere belli e felici, perché a stare diritti ci si sente subito meglio.


Raddrizzatevi!

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