La pedana vibrante ha superato abbondantemente i 10 ani di vita, e forse solo ora si cominciano a capire le potenzialità, e si può pensare a come usarla per vinvcere, in un articolo dedicato alle attività subacquee in apnea, alcuni anni fa già avevo descritto alcuni protocolli utili al miglioramento dei fattori muscolari senza eccessivi aggravi fisici. Articolo reperibile presso questo link vibrazioni e allenamento per....
Allora forse era ancora presto, ed ad usarle eravamo in pochi e molti erano scettici, le pedane raccoglievano la povere in molte palestre blasonate, ora che è diventata di uso comune, le tele vendite ne sono piene possiamo affrontare l’argomento con maggiore facilità.
Cosa provoca? Le vibrazioni sono nocive, l’organismo sottoposto a vibrazioni reagisce e si difende, producendo ormoni (testosterone) e aumentando il tono, dopo un poco di tempo se le vibrazioni non cessano arriva il danno.
Rimanendo dentro il range ottimale di utilizzo si possono ottenere vantaggi nel:
- Completare l’allenamento di forza, abbinandolo a esercizi di forza;
- Sostituirlo per brevi periodi quando necessario:
- Migliorare lo stretching degli antagonisti;
- Migliorare la stiffness muscolare, se necessario;
- Migliorare la postura;
- Migliorare l’umore, gli ormoni possono fare anche questo;
- Recuperare rapidamente tra un tempo l’ altro della partita;
- Completare il riscaldamento;
Il mio consiglio è di fare un test di bosco semplice, ad esempio cmj e drop jump, e somministrare all’atleta una sequenza di lavoro alla pedana, tipo 6 volte 30 secondi a 30 hz con 30 secondi di pausa, rifare i test e valutare il responso, se il test è esaltato il lavoro serve a qualcosa, se il test risulta depresso serve ad altro, e da qui potete giocare sui tempi di lavoro per ottenere il vostro scopo.
Tornerò sull’argomento a breve con esercitazioni utili agli sport di squadra.
foto good vibration di David Epstain
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