giovedì 2 luglio 2009

Quando specchiarsi è utile, i neuroni specchio e l'insegnamento nello sport.

Sul numero 179 di Nova 24, de il Sole 24 ore, c'è un articolo sui neuroni specchio: Il riflesso dei neuroni di Guido Romeo.

I neuroni specchio, secondo alcune ricerche in corso, sono deputati a creare un stimolo attentivo riflesso. Esempio si arriva in un luogo e alcune persone guardano in alto, senza pensarci guardiamo in alto anche noi, questa è una delle probabili funzioni dei neuroni specchio.

Quando un giocatore riesce ad anticipare l'avversario in azioni molto veloci, poco prevedibili, è possibile che si sia servito in modo inconsapevole dei neuroni specchio. Questi neuroni che praticamente servono a copiare l'azione, e lasciarla in memoria per un tot di tempo, potrebbero essere sfruttati in allenamento, per insegnare la tecnica e le tattiche.

Sembra che siano specializzati nella lettura di situazioni che si svolgono vicino al soggetto. Ecco, forse, perché gli allenatori urlano spesso ai giocatori più lontani nel campo.

Sempre che sia appurata la loro esistenza nell'uomo (tutti gli studi sono realizzati sui macachi) e che le correnti di pensiero contrarie all'idea, quelle ci sono sempre, approfondendo l'argomento si potrebbe iniziare ad impostare il lavoro in campo secondo concetti diversi, per tempi, spazi e modalità.

Certamente alcune branche di pensiero come la PNL (programmazione neuro linguistica) e la Posturologia, qualcosa l'avevano già intuita.

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