lunedì 21 maggio 2012

Pronazione o supinazione?




In un precedente articolo sulle scarpe, avevo dichiarato le mie perplessità sul concetto di pronazione o supinazione applicato alle scarpe da Running.
Se vuoi leggerlo è questo fatevi le scarpe

il rapporto tra Runner, piede e postura merita un approfondimento.

NOTA TECNICA:
L’appoggio si valuta in dinamica, non è semplice come valutazione, ci vuole allenamento per fare i test, quindi dopo aver imparato la tecnica bisogna praticarla per tanto tempo, con tutto il rispetto, trovo difficile che l’addetto di un negozio possa applicarla correttamente, salvo rare eccezioni, naturalmente.

Tutti i test, utilizzati per identificare l’appoggio, eseguiti in modo statico non servono a nulla, anche sa hanno nomi di grandi aziende, produttrici di scarpe.
 Mi riferisco a impronte su fogli colorati o millimetrati, tipo podogramma fatte con piedi bagnati, con talco, carta carbone ecc.

Queste immagini sono utili per evidenziare le reali dimensioni del piede, le proporzioni tra le varie parti  e per ricavare dei punti di riferimento anatomici, ma non sono “diagnostiche” solo nei casi estremi di piedi piatti di 3° grado o cavi di 2° e 3° grado possono dare delle indicazioni, ma serve sempre una valutazione dinamica dell’appoggio, perché specie nel secondo esempio, l’errore di valutazione è dietro l’angolo.

COSA FARE E PERCHE’
Devi usare una scarpa per pronatore o usare una scarpa per supinatore?
Se non sei sicuro al 100% NESSUNA DELLE DUE!

Ecco le ragioni che ho ricavato facendo valutazioni atletico posturali per tanti anni con diverse migliaia di test eseguiti:
  • i piedi non sono mai uguali, hanno in dinamica un diverso grado di supinazione o di pronazione, dopotutto già lo sai, non consumi le scarpe nello stesso modo;
  • i piedi, spesso, per adattamenti posturali, si comportano in modo asimmetrico, uno tende alla supinazione ed uno alla pronazione.
Questo è dovuto a:
  1. Pre-contatti dentari, morso crociato, malocclusione in genere;
  2. Disfunzioni cranio-sacrale;
  3. Adattamenti di tipo oculare ad origine non rifrattiva, (non si tratta di problemi di vista); 
  4. Differenza reale della lunghezza degli arti inferiori;
  5. Differenza compensatoria della lunghezza degli arti inferiori, per le ragioni dette prima e anche per quelle che seguono; 
  6. Cicatrici reattive, situate in qualche parte del corpo, anche molto lontano;
  7. Bacino in torsione;
  8. Scoliosi o atteggiamento scoliotico;
puoi leggere pure  la postura nelle scarpe è un articolo che spiega un solo aspetto tra i tanti che riguardano la postura.

Ora hai capito, perché, al tuo negoziante, quando ti consiglia una scarpa per pronatori o supinatori, per non sbagliare devi chiedere  invece una buona neutra.

Il piede deve essere considerato come un organo di senso,  può subire il resto del corpo e può allo stesso modo influenzarlo.

Devi sapere che i piedi non funzionano in modo isolato, sono responsabili anche di quello che sta sopra il ginocchio, come l’ anca le a colonna vertebrale; quindi una calzatura errata, se ci corri tanto, ti può provocare prima fastidi poi usura e infine danni fisici. 

E non va nemmeno bene pensare fino a quando non avrò fastidi vado avanti così, il corpo richiama l'attenzione con dolori e infiammazioni, quando è al limite, prima compensa. Se vuoi correre a lungo, fai prevenzione!


E tu come la pensi? Che piedi hai? Come ti regoli con le scarpe?




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