sabato 4 luglio 2009

proto-dieta seconda parte

Organizzare l'alimentazione secondo modelli antichi, può essere utile per ottenere un migliore sfruttamento della produzione ormonale. Un ciclo alimentare basato su un consumo di vegetali per molti giorni e di proteine animali per massimo due giorni come può essere un 5 + 2 o 5 + 1 è quello che ci è stato tramandato dalla notte dei tempi, è possibile che all'epoca dei cacciatori raccoglitori il ciclo andasse da un 6/7 + 2 e un 4/5 + 2, si sa, non doveva essere proprio come andare in macelleria a comprare la carne. Infatti con l'agricoltura e le religioni strutturate si è passati a 5 + 1 o 2.
Cosa si mangia realmente? molte verdure crude, poche verdure cotte, tuberi, ortaggi, frutta fresca, frutta secca, un menù vegetariano per disintossicarsi è fare il pieno di vitamine e fibre, è possibile aggiungere delle uova (poche), e piccole dosi di latticini. Eliminare gli zuccheri semplici e i cereali troppo raffinati, pane, pasta e dolci. Grande vantaggio, eliminare i conservanti. Nei giorni di carico proteico di derivazione alimentare, carne e pesce con una preferenza per il pesce di piccola taglia, porterebbe ad un incremento dei depositi proteici.
Ciclizzare questo modello alimentare all'interno delle proprie abitudini alimentari, per due settimane ad esemipio, può aiutare a raggiungere condizioni di forma discrete.
La giornata alimentare durante la fase di raccolta (vegetali) è caratterizzata da tanti pasti frequenti, anche sei piccoli pasti al giorno, composti da più elementi di origine vegetale, qualche esempio, insalate di verdure, ortaggi e frutta secca, frutta fresca e frutta secca, tuberi e ortaggi, combinati in modo da avere sapore e nutrienti.
Inserendo ogni tanto le uova o qualche latticino, si integra la dieta.
I giorni della caccia( proteine animali) prevedono un'assunzione importante di questo tipo di alimenti, accompagnate da un poco di verdure fresche, le quantià saranno naturalmente abbondanti. Di seguito puoi trovare il post precedente sulla proto-dieta

La proto-dieta prima parte

3 commenti:

  1. ...inavvertitamente stai indicando la dieta a ZONA 40-30-30...bene, bravo. Son daccordo su tutto ciò che hai scritto ma lasciami dissentire un po sul discorso dei latticini. E' corretto diminuirli nella propria alimintazione, ma senza rinunciare alla giornaliera tazza di latte(200ml)ad alta digeribilitàe ed al piacevole vasetto di yogurt bianco magro. Infatti è anche importante protegere la microflora intestinale da patologie gastriche e le ossa da osteomalacia da carenza di calcio.

    RispondiElimina
  2. Michele lo ritengo un errore di valutazione, non ho indicato la zona, pregiatissima pratica alimentare, perché la prot- dieta, parte da presupposti diversi, di natura antropologica, la zona di Sears ha altri fattori di partenza, non ultima la pessima qualità dell'alimentazione nord americana, la concessione dei latticini, che mi costa parecchio, è dovuta al fatto che una buona parte dei nutrienti per le tribù di cacciatori raccoglitori era rappresentato da, nell'ordine: uova e non solo di volatili, larve, vermi, insetti vari, e meglio che non continuo. Utilizzare durante la settimana vegetariana modiche quantità di gamberetti e frutti di mare potrebbe essere un'alternativa, ma difficile da gestire.
    Sui lactobacilli e sulla carenza di calcio ci credo poco, specie per il calcio, che si fissa con il carico fisico e non per assunzione, le scimmie non bevono il latte dopo lo svezzamento.... una dieta completa a può coprire il fabbisogno di calcio anche senza il bicchiere di latte giornaliero. La zona prevede come regola base una presenza costante per ogni blocchetto, blocco, della percentuale 40/30/30, in questa no, perché è basata su un naturale turnover degli alimenti. Il settimo giorno è possibile che ti ritrovi ad assumere 60% di proteine, 30%di grassi, 10% di carboidrati, ma solo in quel giorno. ;)

    RispondiElimina
  3. la proto-dieta non si pone come pratica alimentare assoluta, la dieta mediterranea, senza l'influsso delle lobbies alimentari, lo è.
    Si pone come pratica da portare avanti da due a 4 settimane, per riequilibrare l'organismo, ma non credo che tutti possano farla.

    RispondiElimina

  La prima novità del 2024 è la confezione di un programma, acquistabile solo   online, adatto a sciogliere i nodi posturali più frequenteme...