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Visualizzazione dei post da maggio, 2009

Allenamento intensivo, per sportivi evoluti.

Molti corrono, si divertono a correre e lo fanno in modo più o meno costante. Corrono e basta, oggi un poco più forte di ieri, domani un poco più lungo ecc. Correre non basta, se si vuole ottenere di più dal proprio allenamento bisogna strutturare l’attività, così da permettere all’organismo una serie di adattamenti positivi. Alla lunga la corsa fine a se stessa non crea adattamenti adeguati ed il consumo stesso cala in modo vertiginoso, a parità di lavoro si consuma meno e le articolazioni rischiano di più. Oggi parleremo di allenamenti frazionati e variati, l’idea di questo post mi è venuta da un amico che vive oltremanica e corre dopo il lavoro. Pe lui sarà più difficile dato le temperature ed il clima non proprio temperati, ma troveremo la soluzione. Per prima cosa ricordatevi della famosa visita medica specialistica, con la salute non si scherza. Facciamo l’ipotesi che corriamo di buon passo da 6 a 10 km, e lo facciamo abbastanza spesso, e siamo fermi su queste distanze, vogliam

acquaaaaaaa!!! bere per andare più forte.

post modificato il 22-06-2010 Tutti conoscono l’importanza dell’acqua, tutti bevono, alcuni poco altri molto, ma non tutti sanno che il bilancio idrico è parte integrante della prestazione fisica. Senza mettere in mezzo numeri e percentuali per quantificare la presenza di acqua nel nostro organismo, dobbiamo ricordare che è presente in modo massiccio in tutti i tessuti e che la mancanza d’acqua è la seconda possibilità di morte per carenza di un elemento naturale, la prima è l’aria, la seconda è l’acqua, ecc.   Le funzione dell’acqua sono molteplici, idratazione , ovvero ristabilire il normale livello di liquidi nei tessuti, veicolo di nutrienti, attuazione dei processi di trasformazione energetica, senza acqua non partirebbe la scissione degli alimenti in sostanze nutritive che non potrebbero essere trasportate. Regolazione termica , ecco perchè in alcune situazioni si suda appena si beve. E molto altro. Il consumo d'acqua Il corpo perde un

valutazione dei test

Tutti svolgono dei test, ma pochi, molto pochi interpretano i test in modo giusto, un test può mandare il preparatore in depressione o al settimo cielo, e la cosa grave che spesso senza una vera ragione. A che serve applicare semplici formule matematiche ai test? Serve per ottenere una analisi obiettiva dei test eseguiti. Vediamo alcune formule indispensabili. Media, differenza, differenza percentuale, deviazione standard, test t di student, Per ora ci fermiamo qui. Media: mi rifiuto di dare una spiegazione! Differenza percentuale: serve a quantificare quanto è la percentuale di miglioramento o peggioramento tra due test eseguiti in epoche differenti. La formula è (secondo test-primo test)/primo test quindi otteniamo l’incremento o il decremento. Esempio primo test 8 cm, secondo test 12 cm formula: (12-8)/8=0,5 da qui deduciamo che l’incremento sia stato del 50%. Formula inversa, ci da invece il valore percentuale del primo test rispetto al secondo, formula: (12-8)/12=0,33

allenare secondo una giusta sequenza

Post modificato il 14-10 2014 Allenare secondo una giusta sequenza è la prima priorità di chi fa questo mestiere! L'allenamento deve essere come un domino ben posizionato, ogni tessera deve attivare la successiva fino all'ultima. Allenare è la cosa più semplice di questo mondo, in Italia, su 6o milioni di abitanti, ci sono almeno 30 milioni di allenatori. Secondo loro!! Allenare veramente invece è una scienza.  il primo passo per rendere realmente efficace un allenamento è la progressione corretta delle fasi di sviluppo dell'esercitazione, ovvero la giusta sequenza di mezzi. Prima fase : istruzione, spiegazione dell'oggetto e insegnamento, qui si inseriscono due tipologie di insegnamento, quello prescrittivo e quello euristico, io propendo per la seconda ma questa è un'altra storia. In questa fase non c'è fretta bisogna prendersi il tempo che ci vuole e ripetere se necessario più volte, fino ad aver ottenuto l'apprendimento. Seconda fase : s

occhio, postura, prestazione

post modificato il 22-06-10 Che rapporto hanno occhio, postura e prestazione? L'occhio è un organo prensile! Certo questo sembra esagerato, però prova  a stare in piedi ad occhi chiusi, la tua  stabilità che fa diminuisce o aumenta? La tua postura cambia? Ti accorgerai  che con gli occhi ti aggrappi all'ambiente. Quasi come se con lo sguardo crei dei puntelli, quando si vede tutto girare che accade, che si perde l' equilibrio . E' importante lavorare sia con gli atleti che con i non atleti, e i special modo con le persone anziane introducendo il concetto di osservazione consapevole. Le esercitzioni devono comprendere la  visualizzazione dell'esercizio, quella dell'esercizio all'interno del contesto ambientale e  in realazione alle variabili che possono essere attrezzi, compagni ed avversari, questo per gli sportivi, e molte più cose per i non sportivi.  La differenza tra un "campione" ed uno bravo ma che non &q

fiori di Bach e squadre (categoria sport)

 Lavorare con gruppi, che siano squadre o team work ci pone di fronte a tante problematiche dovute al carattere dei soggetti che li formano, questo articolo è sovrapponibile a diverse situazioni, mi riferirò alle squadre ma tu puoi utilizzarne i contenuti  per qualsiasi gruppo di lavoro. Il carattere di ogni individuo, se si vuole ottenere il massimo risultato, va visto sotto forma prettamente energetica. Deve armonizzarsi con quello degli altri all'interno della squadra. Un ottimo modo per migliorare questo aspetto è utilizzare le tecniche della PNL orientato ai team work. Un ausilio importante è quello fornito dai fiori di Bach Perchè i fiori di Bach, che cosa centrano con lo sport? Per mia natura non sopporto perdere, e facendo questo mestiere ho scoperto che anche se fai le cose benissimo non è detto che si vinca, così ho trovato altri sistemi per migliorare lo stato delle "cose" (ancora la vittoria sicura non posso darla per certa, però....) Utilizzo si