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Fisco, quando lo sport diventa detraibile per la famiglia.

Con l’obiettivo di favorire e stimolare la cultura del benessere, e nel contempo promuovere stili di vita corretti nelle nuove generazioni riducendo così il rischio di assunzione di farmaci, è stata introdotta in finanziaria una facilitazione che consente ai genitori una detrazione fiscale per il 19% delle spese sostenute nel corso dell’anno, per l’iscrizione annuale e l’abbonamento dei ragazzi di età compresa tra i cinque e i diciotto anni ad associazioni sportive, piscine e altre strutture con impianti dedicati alla pratica sportiva dilettantistica. Dunque è bene ricordarsi di richiedere e conservare le ricevute dei pagamenti effettuati per avere diritto alla detrazione. L’agevolazione è applicabile fino ad un tetto massimo di spesa di € 210 ed è prevista per ciascun figlio e non per ciascun genitore. Inoltre il limite massimo agevolabile rimane tale anche se la spesa è sostenuta da entrambi i genitori e la detrazione può spettare ai due coniugi in relazione a quanto pagato da ciascuno di loro, ma sempre per un importo complessivo di € 210. La spesa sportiva deve essere certificata dal bollettino bancario, oppure da fattura o ricevuta o quietanza di pagamento, con la chiara indicazione della ditta, denominazione o ragione sociale, sede legale o se persona fisica, dal nome cognome residenza e del codice fiscale, la causale di pagamento, l’attività esercitata, i dati anagrafici del ragazzo e il codice fiscale di chi effettua il pagamento.
Articolo di Sonia

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