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Sai che questi dolori sono comuni ai runner.
Vuoi evitarli e risolverli tempestivamente.
Mi raccomando: condividi il post anche con chi ne ha bisogno.
Uno dei dolori tipici del runner è quello alla testa del perone: si può irradiare a tutto il ginocchio.
Il primo pensiero è la sciatica, perché da li passa il nervo Sciatico Popliteo Esterno. Invece, il più delle volte è proprio il perone. Quest’osso si muove con una meccanica precisa: sale scende e ruota su se stesso. Sono micro movimenti che realizza per assecondare il movimento del piede. Basta una semplice distorsione ad esagerare questi movimenti e bloccare il perone in alto o in basso, avanti o dietro..
È capitato sia a me che a molti dei runner che ho preparato e aggiustato in questi anni.
A volte, durante la corsa, basta una distorsione insignificante, perché hai poggiato malamente il piede su un sanpietrino sporgente o sei incappato in una buca minuscola.
Dopo qualche passo incerto, tutto torna normale e la corsa continua.
Dopo qualche chilometro o addirittura il giorno dopo, mentre corri inizi a sentire il fastidio al ginocchio, ti fermi, ricominci, poi ti fermi nuovamente. Non ricordando la distorsione, ti indispettisci. Fai stretching sperando sparisca, come fanno molti runner quando non sanno cosa fare.
Riprovi a correre il giorno seguente e dopo qualche chilometro riappare. Che fare? Comincia l’ incubo.
È semplice! Devi andare da un osteopata o da un posturologo che conosca tecniche di allineamento segmentario.
Attenzione! Il perone è considerato come uno dei punti che possono creare difficoltà alla capacità di recupero. In gergo: blocco fuori sistema.
Il perone una volta tornato a posto non ti darà più fastidio. Fino alla prossima buca. Se non ci caschi dentro è meglio. Poi ti spiego come..
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