Storie
Il perché di storie
Le storie che ho pubblicato e che pubblicherò in futuro, fanno parte delle esperienze che ho vissuto in oltre 30 anni di attività, producendo, in questo lasso di tempo, circa 10000 valutazioni a persone di tutte le età. Valutazioni fatte con metodi diversi, mano mano che imparavo nuove tecniche. Inizialmente fatte agli sportivi e poi anche non sportivi. Questo mi permette di raccogliere tante storie a lieto fine, e anche qualcuna meno vincente delle altre, perché, anche se ho circa il 95% di casi risolti rimane sempre quel 5% che mi è difficile da comprendere.
Molti dei casi che consideravo impossibili e non risolti, i miei “unsolved case” che ho messo nel 5%, si sono invece risolti a due o tre mesi dall’ultimo appuntamento, cosa che poi ho ritrovato in alcune dinamiche del Rolfing, e nel BodyWork, dove, una volta riorganizzato l’equilibrio delle tensioni fasciali il corpo continua ad adattarsi e migliorare anche per un anno dopo il termine delle sedute. Forse questo è il motivo per cui molti miei clienti tornano da me a 3-5 anni di distanza. Un turnover antieconomico ma positivo.
Può sembrare che le storie siano un autoincensamento, che servano a dimostrare quanto sia bravo.. sarebbe inutile, si sa che sono bravo! … ora, a parte le battute, le storie servono a far capire come questo mondo, il mio mondo - sport, postura, prestazione mentale - non sia lineare e sia invece dominato da molteplici fattori che possono apparire e sparire nei momenti più disparati. Creando disagi enormi. Sono questi fattori che risalteranno in ogni storia e servono a due gruppi di persone: i clienti e i colleghi di diversa estrazione tecnica e culturale. I primi, leggendo, capiranno che ci sono buone possibilità di risolvere cose che pensano irrisolvibili, i secondi si potranno confrontare e prendere spunti, con esperienze che molti faranno raramente nel corso della propria vita professionale e così saranno pronti all’evenienza.
Buone letture e buon divertimento e mi raccomando, ricordate:
se qualcuno vi dice: abbiamo sempre fatto così! Incazzatevi come delle bestie.
Foto da Pexels
Commenti
Posta un commento