Comprare le scarpe sportive giuste.
Una piccola guida con una raccomandazione: vogliatevi bene, fatevi le scarpe.
L'unica cosa che diamo più scontato dei piedi........ sono le scarpe, passi per le scarpe di tutti i giorni, dove anche l'occhio chiede la sua parte, ma sulle scarpe da sport bisogna avere le idee chiare.
Con quale criterio compri le scarpe? Marca, tipologia, accessori, prezzo?
Cominciamo a smontare alcune credenze:
partiamo dal prezzo, più è alto meglio è! Sbagliato, un prezzo elevato presuppone ci debba essere qualcosa in più come i materiali hi tech.
Una scarpa da calcio con la tomaia trasparente migliora le funzioni motorie? Inserti colorati qua e la aumentano la spinta? L'ultimo titrovato in fatto di ammortizzazione è utile a tutti? Un drop innovativo è adatto al tuo corpo?
Il costo presuppone un uso dello strumento adeguato alla performance ed alla durata, non credo, per quelli che corrono per passione magari anche per 80 km per settimana, e non hanno sponsor, possano cambiare una scarpa costosissima ogni due/tre mesi.
Spesso, per motivi economici, la scarpa si tiene ai piedi anche per il doppio dei km utili, con la conseguenza che si va a fare sport con uno stumento che può creare danni, sotto forma di contratture, stiramenti, infiammazione e ripercussioni su tutto il sistema posturale.
La prima regola, cercate di comprare buone scarpe dal costo medio, e cambiatele spesso.
Alla faccia del consumismo direte voi, si il corpo va preservato, ed un paio di scarpe che hanno perso struttura abbinate ad una corsa meccanicamente poco efficace possono fare male.
Seconda regola, se trovate una buona scarpa, una volta provata e riprovata, fatene una scorta, c'è il rischio di non ritrovare lo stesso modello e non è detto che il modello che sla sostituirà sarà migliore.
Quando comprate una scarpa tecnica, vi ritrovate a leggere sulle riviste specializzate, supporto antipronazione, peso 0 grammi, intersuola in carbonio e altro.
Più che il peso della scarpa, scatta la terza regola, dovete comprarla secondo il vostro peso e lo stile di corsa, più la corsa e buona ed il peso leggero più la scarpa può essere leggera e scarna, il contrario all'inverso. Una buona A3 risolve molti problemi, ma in soggetti con tecnica di corsa inadeguata, in attesa di migliorarne la tecnica anche una più pesante A4 ha dato i suoi frutti.
Sui supporti antipronazione ed affini. Ma siete proprio sicuri di pronare, o di supinare? Su 10 valutazioni posturali che faccio trovo: 3 pronatori asimmetrici (un piede prona più del'altro), un supinatore asimmetrico, 6 che hanno un piede che prona ed uno che supina. Tra tutti, almeno 5 hanno uno sbilanciamento anteriore del tronco, carico sull'avampiede e 3 posteriore, carico sul retropiede.
Da qui, si capisce che se non si è sicuri al 100% si compra una neutra. e non basta correre su un tais roulant per qualche minuto per evidenziare il tipo di appoggio. e scatta la quarta regola, che dice: se non sei sicuro niente supporti perché alzano il prezzo ed è più facile che ci facciano un danno anziché aiutarci.
Ad esempio, ho notato che alcuni pronatori di corporaturta leggera, sopratutto donne, mentre indossano delle scarpe per pronatori, pronano all'interno della scarpa, che rimane stabile e non cede.....
in questo caso il piede va attivato posturalmente, e la scarpa o un plantare per quanto costosi non posso fare niente.
Ultima raccomandazione, non usate le scarpe di altri, una scarpa rispecchia le tensioni fasciali di chi la porta e piedi uguali di persone diverse ancora non ne ho visti.
La scarpa è uno strumento di lavoro per alcuni atleti, ed è uno strumento importante anche per chi si diverte e basta, deve essere scelta con cura.
Scegli la scarpa giusta!
se vuoi approfondire puoi leggere pronazione e supinazione
Commenti
Posta un commento