sabato 30 aprile 2011

E se fosse solo questione di testa?

 How to Mind Map

Circa venti anni fa, mamma mia quanto tempo è passato, litigavo ferocemente, e francamente lo faccio ancora, con chi, nelle società con cui collaboravo, etichettava le strane "patologie" dei giocatori, con un “è solo questione di testa”.

Proprio da lì, è partita la mia ricerca sulle medicine non convenzionali e le pratiche di evoluzione personale che mi ha portato a scoprire la Posturologia, sicuro che non poteva essere solo questione di testa. Infatti, da allora in poi, ho contribuito a fare stare meglio  e rendere di più molti atleti e molti clienti non sportivi che non trovavano giovamento con i sistemi tradizionali.


Però, si, c’è un però, studiando le tecniche di comunicazione, approfondendo i risvolti emozionali della posturologia, della chinesilogia, dell’agopuntura, della floriterapia e di tutto quello che mette in relazioni emozioni e corpo, è venuto fuori che è anche ................   

Questione di testa!!!

Non mi fraintendere, non mi riferisco a ipotetiche malattie inventate per non giocare, ma al fatto che quando non si guarisce in nessun modo o non si raggiungono performance eccellenti, spesso è proprio la mente o meglio l’inconscio a porre dei freni. Questo vale sia con gli atleti che con i clienti non sportivi con cui collaboro.



Alcuni anni fa ad un workshop un relatore sciorinava statistiche su quanti effettivamente traevano beneficio da alcune terapie non convenzionali, quasi le stesse percentuli dichiarate da altri operatori di altra estrazione e molto simili a quelle ottenute in allenamento da molti trainer di successo, le percentuali si assestavano tra il 55 e il 70%, buone ma non eccellenti.

Un motivo della percentule lontana dal 100 % potrebbe essere che le terapie alternative e il training sono "operatore dipendente", però dopo attenta ricerca, è saltato all’occhio che il risultato passa sempre attraverso un filtro, l’inconscio del cliente, e le sue credenze negative nascoste, che possono fenare o annullare il risultato.



Effettivamente se ci pensi, esistono centinaia di terapie alternative, tutte miracolose ma nessuna risolutiva in senso assoluto, ancora nessuno ha debellato la lombalgia ad esempio, esistono centinaia di metodi di allenamento, tutti efficaci ma nessuno valido per tutti, alle olimpiadi, effettivamente, ci vanno in pochi!!!!



L’ago della bilancia del risultato è l’uomo che riceve il training o il trattamento, e la differenza con gli altri è la sua postura che è strutturata dal suo inconscio. Quindi torniamo alla questione iniziale, è solo questione di testa ottenere la massima performance psicofisica.



Uso dei normali test kinesiologici per capire se un soggetto crea dei blocchi inconsci che pregiudicano la propria salute e la prestazione, e ti assicuro che moltissimi, quasi tutti, hanno qualcosa che li frena a livello inconscio.

BISOGNA PARTIRE DALLA MENTE!

foto di zipckr

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