sabato 26 febbraio 2011

Potenziamento, oltre ai dischi, elastici e catene.



esercizio con bilanciere ed elastici basculanti

in palestra, ogni tanto si cercano esercizi per avere una spinta in più, per migliorare forza e potenza, un modo è usare quando si fa il potenziamento, oltre ai dischi  usare elastici e catene.

Il perché è facile intuirlo, l’arco di movimento in un esercizio eseguito con i pesi liberi ha un a serie di angoli sfavorevoli dove il carico è massimo ed una serie di angoli favorevoli dove il carico diminuisce.

Immagina di salire su una panca e scendere lentamente, i primi gradi di movimento saranno più facili, mano a mano che si piega l’arto inferiore e si diminuisce l’angolo diventa tutto più duro.


Lo stesso avviene con il bilanciere.

Gli elastici aumentano tensione mano amano che ci si allontana dal punto di fissaggio, e rendono difficili i gradi che normalmente sono più semplici  da sviluppare. É importante calibrare la tensione degli elastici. Io uso o elastici a bande come quelli del video, o elastici  tubolari da  fucili da pesca sub, questi sono molto più forti e richiedono punti di attacco molto stabili, dato che allungati al 300 % danno carichi da 45 a 60 kg a secondo del diametro, che va da 14 a 20 mm. 
Mentre  per le bande c’è bisogno di alcuni metri, per i tubolari da pesca bastano 50 cm da collegare con un cordino in kevlar.

Le catene da usare sono quelle nautiche, pesanti e costose, da lasciare sciolte per terra e collegate al bilanciere con il cordino in kevlar, posizionate in modo da essere svolte appena si inizia il movimento e da incrementare il carico a mano amano che gli angoli di lavoro diventano più facili.

Si tratta di lavori da inserire quando si è già abbastanza preparati, servono a dare una spinta in più sia fisica che motivazionale.

Se vuoi ulteriori chiarimenti, contattami

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