domenica 7 giugno 2009

Potenziamento



Vuoi migliorare nel tuo sport? Devi fare del potenziamento.
Hai bisogno di più muscoli funzionali, ovvero quelli che ti servono realmente e non quelli che godi vedere allo specchio.

Vuoi migliorare la tua estetica? Va bene allora devi lavorare sui muscoli giusti per tonificare le aree passive e poter godere della tua figura.
Vuoi dimagrire? Devi migliorare i muscoli in modo tale da poter aumentare il consumo, e dimagrire.

In ogni caso dovrai potenziare i muscoli.

Ci sono delle regole da rispettare, non sono molte, ma vanno rispettate per poter ottenere i risultati voluti, in un contesto dove i risultati sono spesso incostanti

Alcune delle regole: la postura, non si può strutturare un piano di potenziamento senza tenere conto della postura. Ovvero considerare la struttura ossea, muscolare e connettivale, il profilo “caratteriale” del soggetto legato alla struttura.

Definita la postura, dopo si valuta  la struttura muscolare e il suo grado di allenabilità, ipertrofici, normotrofici, ipotrofici, quelli considerati in gergo hardgainer

I primi rispondono immediatamente ai lavori di forza aumentando la massa muscolare, i secondi, i più, hanno un buon grado di allenabilità, i terzi hanno grandi difficoltà ad essere allenati. Altro fattore discriminante il consumo energetico, va da se che un hardgainer avrà un consumo elevatissimo.

Ulteriore attenzione va data ai muscoli che per genetica presentano un livello di ipertrofia elevato. I alcuni i polpacci, i altri i glutei, in altri ancor il dorsale,ecc.

A questo punto parlare dei primi è insignificante, sono quelli più facili da allenare ma peggiori nella gestione specie se atleti, sono sicuri di essere indistruttibili, fino alla distruzione, a questo punto quelli dotati di maggiore perspicacia si resettano e cominciano a lavorare duro, quelli meno continueranno a farsi male, affidandosi a madre natura.

Il secondo tipo è quello più comune va trattato con i dovuti riguardi.

Il terzo tipo è il più duro da allenare, ma considerando i parametri descritti precedentemente si possono ottenere eccellenti risultati.

La metodologia da usare ha caratteri comuni ai tre tipi, si differenzia solo per la scelta degli esercizi.

Il primo passo è migliorare la muscolatura di sostegno, 4-6 settimane di lavoro per 2 o tre sessioni la settimana.

Secondo obiettivo, incrementare la forza muscolare. Questa si ottiene con esercitazioni specifiche orientate alla forza massima che durino almeno otto settimane con due o tre allenamenti per settimana, al termine del ciclo si saranno esauriti i fattori nervosi della forza ed il corpo inizierà a sopperire costruendo muscoli. Se l’obiettivo è l’ipertrofia si procederà con ulteriori esercitazioni dedicate alla massa. Se invece l’obiettivo è il miglioramento di una diversa capacità, velocità, forza esplosiva, ecc. Si virerà l’allenamento in questa direzione.

La mia proposta i genere prevede sessioni di lavoro di massimo 40 minuti, molto intense. Questo perché tendo a sfruttare tutte le possibilità e il rilascio di ormoni che si ha in 40 minuti di lavoro che è molto diverso da quello che avviene in 90 minuti.

Il recupero tra gli allenamenti deve essere personalizzato, un ipertrofico potrà fare due o tre sedute per settimana,ma solo se il recupero è completo, mentre un hardgainer potrà fare una sessione per settimana ed in alcuni casi anche una ogni due settimane.

Uso solo esercizi complessi, pluriarticolari e cerco di limitare l’uso delle macchine da palestra, con buona pace di chi le produce, ho bisogno che oltre a “spingere” un peso migliori la sensibilità cinestetica.

La dieta deve essere equilibrata, va integrate con omega 3 di alta qualità, te verde, e kefir.

puoi leggere qui di alcuni sistemi di potenziamento:

Il 10 x 10 e il  potenziamento statico dinamico

Buon lavoro

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