lunedì 20 aprile 2009

rimedi per i tibiali infiammati



post modificato il 12-1014

A volte, trovare un rimedio per i Tibiali Infiammati può significare la svolta per chi si vorrebbe allenare ed è stanco di non poterlo fare per questa fastidiosa condizione.

Mi capita spesso di ricevere richieste di aiuto per questo tipo di fastidi che possono sembrare insignificanti, ma che ti assicuro sono veramente tremendi nel bloccare l'attività sportiva.

 Quando le terapie mediche o fisioterapiche non danno risultati  si può ricorrere ad alcuni rimedi. 

Proprio da poco, un calciatore fermo da due anni  con i tibiali infiammati, che aveva provato di tutto, e dico di tutto, senza avere risultati, è tornato finalmente ad allenarsi e giocare a calcio; in effetti negli anni ho avuto una vastissima casistica di soggetti con questo problema.

Facendo il preparatore spesso mi devo occupare in prima persona del benessere dei miei atleti quando questi non trovano aiuto da altre parti.

Il ragazzo di cui ti parlavo, percepiva il dolore  quando iniziava a correre e dopo un poco il fastidio aumentava fino a diventare insopportabile, tanto da costringerlo a fermarsi;  con il tempo ha cominciato ad avvertire il dolore anche da fermo, e, come sa chi ci è passato, questo tipo di fastidi diventano un'ossessione .

In genere non si arriva a questo punto, progressivamente  il dolore diminuisce proseguendo nella corsa, per ripresentarsi a freddo più pungente di prima.

 Io stesso, da atleta, ho sofferto questo problema, sempre in inverno e per alcune stagioni ed è stato davvero duro riuscire ad allenarsi.

Il ragazzo in questione aveva sviluppato una serie di sbilanciamenti a causa di un allenamento sbagliato, e non avendo subito rimediato, reintegrando un allineamento corretto, ha costruito una sequenza di compensazioni posturali che hanno portato il tibiale a sovraccaricarsi.
E' interessante montare che dopo un paio di sedute è comparso per poi sparire definitivamente  il primo fastidio che si era manifestato dopo l'allenamento incriminato di due anni prima.

Alcuni consigli su come affrontare il problema possono essere utili.

Io in studio lo affronto "riallineando il soggetto, è sempre un problema di allineamento corporeo a causare un accumulo di tensione che spesso inibisce la vascolarizzazione locale.
Il nervo tibiale e il nervo sciatico popliteo esterno possono essere implicati  in questo caso.

Altra  causa tipica può essere una tensione anomala della membrana intereossea. dovuta ad un sovraccarico o ad un trauma che abbia coinvolto il piede o il ginocchio, o ancora ad una tecnica di corsa non corretta.

Ma cosa si può fare da soli, nei casi meno importanti o come coadiuvante delle terapie  dopo che queste non abbiano sortito effetti?

1) vascolarizzate con gli scambi termici: alternare immersioni an acqua calda e fredda;
2) detossificare con gli impacchi di argilla;
3) allentare la tensione della fascia plantare, del tricipite surale, dei peronieri e del tibiale con un foam roller;
4) fare andature sui piedi: punte - tacco - esterno - interno;
5) in inverno fere un riscaldamento preventivo dell'area incriminata;
6) allungamenti globali che coinvolgano le linee di tensione dal collo al piede;
7) esercitare le dita dei piedi.

Nei casi meno aggressivi, questi rimedi bastano e avanzano, per gli altri bisogna preventivare almeno un paio di sedute per allineare il sistema corporeo.

Buon Recupero

foto di Helga Weber

"Is comfortable in different situations"



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